Portogallo – Renato Sanches, 18enne centrocampista del Benfica, è stato vittima di buuu razzisti durante e dopo la gara disputata ieri contro i Rio Ave. Il giovane calciatore delle ‘Aquile’, che gioca ormai con la verve di un veterano, è stato preso di mira per tutto il match dai tifosi della squadra di casa. Senza scomporsi, Sanches ha continuato a giocare come se niente fosse e poi, al triplice fischio finale, si è avviato verso il tunnel che porta agli spogliatoi.
Prima di andare sotto la doccia, però, peri l ragazzo c’è stata una nuova dose di buuu razzisti e a quel punto Sanches ha deciso di reagire col sorriso sulle labbra e imitando una scimmia ha applaudito coloro i quali lo stavano facendo oggetto di scherno. Un comportamento “esorcizzante” che per certi versi ha ricordato un altro episodio analogo.
Durante una partita tra Villareal e Barcellona, il terzino brasiliano Dani Alves raccolse da terra una banana lanciatagli per scherno da un tifoso di casa e la mangiò prima di battere un calcio d’angolo. Il gesto fu poi emulato in tante parti del mondo, avviando una campagna virale contro il razzismo. Non la prese allo stesso modo, invece, Kevin Prince Boateng, centrocampista del Milan che non resse agli insulti razzisti durante una partita amichevole contro la Pro Patria e dopo aver calciato il pallone verso la curva avversaria, prese la via degli spogliatoi.
Più recente, invece, il caso del difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, che dopo essere stato preso di mira dai buuu razzisti dei tifosi della Lazio, a fine gara si avvicinò ad un bambino regalandogli la propria maglietta.
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