Intervistato dal settimanale Chi, Riccardo Grande Stevens, figlio di Franzo, storico legale della famiglia Agnelli, della Fiat, e ancora oggi Presidente onorario della Juventus, è tornato a parlare di Juventiful, l’intreccio gossipparo che riguarda alcuni protagonisti dell’universo bianconero. Il 57enne finanziere ha confermato che da qualche tempo Gigi Buffon si è trasferito da lui perché “ha avuto anche lui problemi in famiglia” ed “è voluto uscire di casa per un periodo”. Il riferimento è evidentemente alle voci che riguardano la fine del matrimonio con Alena Seredova, di cui da qualche settimana si parla con riferimento anche al presunto coinvolgimento di Ilaria D’Amico. Stevens ha spiegato che non è stato il portiere della Juve e della Nazionale a chiedere ospitalità:
Sono io che gliel’ho offerta, siamo molto amici. E poi, era un peccato che rimanesse vuota una casa come questa. Le due donne di servizio lo adorano, non fa in tempo a chiedere qualcosa che gliela fanno trovare pronta. All’inizio erano un po’ disorientate, hanno visto uscire una donna e un cane, ed entrare Gigi, non capivano. Ho spiegato loro che la vita cambia.
La donna in questione è Valentina Baldini, ex di Riccardo e oggi nuova fiamma di Andrea Pirlo, che ha rotto con la moglie Deborah Roversi. Il cane è invece Pablo, un Rhodesian di due anni che dopo la rottura tra i due ha seguito la donna.
Nella sua versione dei fatti, Stevens ha fatto intendere che probabilmente la storia tra Pirlo e la Baldini non sarebbe poi così recente:
Nella sostanza, tra noi era finita da tempo, ma non è semplice staccare la spina a una storia lunga. Credo che la relazione con Pirlo durasse già da un po’. Valentina mi ha informato solo dopo essere uscita di casa, ma a Torino la storia era sulla bocca di tutti. Come sempre, i traditi sono gli ultimi a sapere.
A proposito del centrocampista bianconero, Stevens ha speso parole di velenosa diplomazia, alludendo anche alla patologia di cui soffrirebbe la Baldini, ossia “shopping compulsivo”:
Pirlo non lo conosco, io sono amico della vecchia guardia, non dei nuovi giocatori. E poi sono contento per Valentina: ha trovato una collocazione più adatta a lei. Certo, avrebbe dovuto gestire la vicenda in maniera più discreta. La mia è una casa dove si è abituati a vivere in un altro modo. Non si tratta di snobismo ma di dati di fatto: mio padre ha studiato sessant’anni, un calciatore ha tirato calci al pallone per venti – potrà avere un fisico più bello, ma il cervello è sicuramente meno allenato. Ci sono rimasto male per la mia famiglia.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG