Sono ore calde, forse il fine settimana decisivo, per capire l’indirizzo che vuol prendere il Torino di Cairo in vista del prossimo campionato di Serie A. Da rivedere, anzi forse compromesso, il rapporto con Giampiero Ventura (un po’ a sorpresa) che sarebbe nelle mire del Palermo, e forse anche del Genoa, ma soprattutto non più nelle grazie dello stesso Cairo e della tifoseria: il patron granata avrebbe già preparato la contromossa assicurandosi Eugenio Corini che ha risolto in settimana il proprio contratto biennale con il Chievo.
Con l’ex centrocampista tra le altre di Brescia e Juventus ci sarebbe già l’accordo economico con un biennale da 700.000 euro (la stessa cifra percepita oggi a Torino da Ventura), ma soprattutto un nuovo progetto tecnico. E infatti il club, con il ds Petrachi in testa, lavorano sul mercato per il 3-5-2 consapevoli di perdere Ogbonna (sempre più vicino alla Juventus con Immobile o Gabbiadini nelle contropartite) e D’Ambrosio (per lui Parma o Genoa prima che vada in scadenza nel 2014).
Insomma, si tratta di rivoluzione vera e propria, con il neo-tecnico che dovrà avallare l’eventuale acquisizione di Weiss (quest’anno a Pescara) con il quale ci sarebbe anche già un accordo di massima e prendere atto che trattenere Cerci resta un’operazione praticamente impossibile alla luce della tante importanti richieste giunte alla Fiorentina per l’ala romana. In più, c’è il problema attacco per quanto riguarda l’eredità di Bianchi (Atalanta ancora in corsa, Genoa in pole ma troppo attendista).
Certo, resteranno verosimilmente sia Meggiorini che Barreto, ma un uomo di esperienza manca. Il favorito? A oggi l’argentino Maxi Lopez che cerca una piazza nella quale rilanciarsi dopo l’anno nero alla Sampdoria.
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