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Rodri: “Un sogno quanto successo nella passata stagione, Calhanoglu il migliore? Non mi metto a fare classifiche”

Il centrocampista del Manchester City Rodri ha ricordato il suo goal che ha regalato la vittoria della Champions League a danno dei nerazzurri.

Insieme a Pep Guardiola in conferenza stampa per parlare di Manchester City-Inter di domani c’era anche Rodri; ecco le sue parole. “In corsa per il Pallone d’Oro? Sono molto contento per quello che mi è successo nella passata stagione, è stato un sogno. E’ la conseguenza del duro lavoro e del fatto di non mollare mai, sarebbe un sogno perché non ho mai pensato di arrivare a questi livelli. So che gioco in una posizione diversa rispetto agli altri candidati, ma so che in molti apprezzano il ruolo di centrocampista. Vedremo cosa succederà”. 

L’accusa

“Non so dire un numero esatto di partite che vanno giocate in una stagione, di sicuro non 70. Credo che un giocatore possa dare il suo meglio tra le 40 e le 50 partite, dopodiché il livello medio delle prestazioni crolla. Nella mia opinione il numero di partite che giocheremo in questa stagione è troppo alto”. 

Uefa Champions League

La finale di Champions vinta contro l’Inter

“La partita intera l’ho rivista una o due volte, forse. Le piccole clip, invece, credo migliaia di volte. Ieri abbiamo rivisto la partita, l’abbiamo analizzata, perché non sono cambiati molto da Istanbul. È stato un bellissimo momento, ma il calcio e la vita vanno avanti. Dobbiamo farlo anche noi e iniziare nel migliore dei modi questa nuova competizione”.

Secondo regista al mondo dietro Calhanoglu

“Cosa posso dire? Sono opinioni che rispetto, non sono qui per giudicare altri giocatori. Queste classifiche sono per i fan. Io cerco di essere la miglior versione di me stesso. Non mi metto a fare classifiche”. 

Sull’Inter

“Abbiamo visto ieri la finale di Istanbul, ci sono molti giocatori chiave. Fanno belle transizioni, sanno cosa fare con la palla, sono bravi a difendere. Ci sono diverse stelle come Lautaro, giocatori importanti a centrocampo come Barella e Calhanoglu. Sono un’ottima squadra, non credo abbiano una sola stella ma il fulcro sia il gioco di squadra. Dovremo giocare contro un muro, sappiamo come difendono le squadre italiane”.

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