Per il Torino la questione salvezza non è ancora una pratica chiusa (anche se ormai si tratta di una pura “formalità”), ed è proprio per questo che la vicenda resta nelle stanze segrete: sarà infatti presto ufficiale la separazione tra i granata e il loro ormai storico capitano, Rolando Bianchi. Il centravanti ha infatti formalizzato con il club l’addio a parametro zero a fine stagione dopo diversi inutili abboccamenti relativi al rinnovo.
Troppo forti le sirene di Bergamo, secondo qualcuno. Si tratta del club che di fatto lo ha lanciato nel grande calcio, ma questa tesi è tutta da verificare anche se dallo stesso ambiente Atalanta trapelano voci di un patto già stretto tra il bomber e il club orobico. Sarebbe quindi Bianchi l’erede di Denis, considerato sul piede di partenza con Marino che ha offerte in mano che sfiorano i 10 milioni euro, ma attenzione anche alle alternative che lo stesso giocatore (assistito dal fratello con la consulenza di Mino Raiola) ha in mano.
Non tanto quelle estere (Russia, Romania, Emirati per le quali c’è ancora tempo secondo lo staff) quanto la chiamata di Zamparini che lo vorrebbe a Palermo come perno d’attacco del rilancio sia in caso di permanenza in Serie A che in caso di retrocessione. Sullo stile Luca Toni, tanto per intendersi.
Bianchi potrebbe anche essere affascinato all’ultimo momento dall’opzione siciliana visto. Insomma, c’è chi dice che preferirebbe seguire in qualche modo il cuore piuttosto che lo stretto lato tecnico. In ogni caso, sarà un cambio di maglia per ritrovare stimoli e sentirsi ancora protagonista anche se al di fuori dal mondo delle cosiddette big.
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