Quando lo scorso anno Ashley Cole firmava un biennale da 2,3 milioni di euro a stagione più bonus con la Roma, la definizione più comune che si dava dell’inglese era quella di “usato sicuro”. A un anno di distanza le opinioni su di lui nella capitale sono molto cambiate, il suo primo anno in giallorosso non è stato certo esaltante ed è uno di quelli sulla lista dei partenti. La società capitolina vorrebbe cederlo per liberarsi di un contratto importante, ma non sarà semplice, a 35 anni non è facile trovare club disposti ad investire sull’ex Arsenal e Chelsea.
Ma forse il problema principale risiede nel fatto che il giocatore non ci pensa proprio a lasciare l’Italia, paese dove si è ambientato benissimo. In tournée in Australia con la Roma, il terzino ha raccontato il suo primo anno romano all’Herald Sun, popolare tabloid di Melbourne. Cole non solo si trova benissimo a Roma, addirittura preferisca la capitale italiana a quella inglese. Questo per una serie di motivi, primo fra tutti la maggior privacy di cui può godere, a Londra era infatti uno dei bersagli preferiti dai paparazzi:
Mi sveglio tutte le mattine libero come un uccello. So che non ci saranno articoli spazzatura sui giornali che parlano di me in discoteca o che faccio questo e quello. Lo scorso anno ho avuto un paio di offerte in Premier League, ma non volevo restare. Ho pensato che era il momento giusto per lasciare e sperimentare una nuova cultura. Quando leggevo cose su di me sui giornali, scendere in campo era la cosa migliore per non pensarci. Giocare a calcio è la cosa che amo fare, è il mio sollievo. Non leggo più i giornali, né guardo più i telegiornali.
Durante le ultime vacanze è passato da Londra e puntuali sono arrivati gli articoli sulle sue scorribande nei locali notturni, con tanto di accusa di una rissa (in cui avrebbe avuto anche la peggio) con il fratello gemello di una ragazza che aveva frequentato in passato. Pochi giorni in Inghilterra gli hanno fatto apprezzare quanto di buono ha conosciuto in Italia, Ashley Cole non fa fatica ad ammettere di essere innamorato della “dolce vita” romana:
L’attenzione in Inghilterra è piuttosto esagerata, in Italia è molto più rilassante. Vai fuori a cena, bevi un bicchiere di vino. Anche fumare una sigaretta è più accettato, in Inghilterra per una cosa del genere verresti crocifisso.
Insomma non sembra proprio che il terzino abbia voglia di lasciare la vita a cui si è tanto affezionato e questa non è una buona notizia per la Roma. In campo i risultati però non sono stati dei migliori, Cole spiega di non essere stato pronto per un calcio così fisico e difensivo, nonostante ciò sembra fermamente convinto di voler onorare l’ultimo anno di contratto che lo lega ai colori giallorossi. Poi potrebbe anche lasciare il calcio, per dedicarsi allo scouting, ma dopo un periodo di pausa speso a viaggiare e soprattutto a realizzare un sogno che coltiva da sempre: imparare a sciare.
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