Nelle ultime 3 partite la Roma è riuscita a portare a casa solo 5 punti, meno di quello che avrebbe voluto Eusebio Di Francesco anche in vista del big match in casa della Juventus del prossimo 23 dicembre. Il tecnico non vuole altri passi falsi nell’anticipo di domani contro il Cagliari, una squadra che non ha intenzione di sottovalutare: “Hanno interpretato benissimo le ultime gare, sono andati sotto di due gol contro la Sampdoria e hanno reagito alla grande. Sono molto pericolosi in fase offensiva con una coppia ben costruita da Pavoletti, che conosco bene, e Joao Pedro: è una cosa che teniamo in considerazione ma il nostro obiettivo è giocare per vincere. Ricordo inoltre che domani per il quinto anno consecutivo avvieremo un’iniziativa in collaborazione con Telethon in cui le magliette con cui giocheremo saranno messe all’asta e i ricavi devoluti in beneficenza, ne siamo davvero orgogliosi“.
La Roma costruisce molto, ma concretizza poco in zona gol. Di Francesco ha ammesso di aver lavorato in allenamento per cercare di migliorare: “Questa settimana ci siamo allenati molto su questo aspetto, impegnandoci sia mentalmente che in campo. Da quando sono qui stiamo costruendo tanto, ma bisogna imparare ad essere più cinici e rispondere con i fatti. Tutto mantenendo la porta inviolata quando possibile“.
Dzeko e Schick sono diventati amici e Di Francesco è convinto che questa cosa possa fare bene anche alla sua squadra: “Il fatto che si capiscano fuori dal campo influisce anche in allenamento, ed è un piacere constatarlo visto che potrebbero tranquillamente giocarsi il posto in attacco. Patrick si è allenato per ambientarsi in un ruolo non suo e domani potrebbero nuovamente giocare insieme, anche se non mi piace che si parli di loro come coppia, ma preferisco che vengano considerati due pezzi importanti del tridente offensivo“.
Oltre alla fine del 2017 si avvicina anche l’inizio della sessione di calciomercato. Di Francesco ha subito chiuso l’argomento: “Dovete chiedere a Monchi del mercato, io devo solo concentrarmi su Cagliari, Torino, Juventus e Sassuolo. Non mi piace parlare di mercato, anche perché fare delle valutazioni sui calciatori ora sarebbe molto prematuro. Se ne discuterà il 6 gennaio considerando la classifica che avremo e la volontà dei miei ragazzi, ora devo lavorare solo con loro“.
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