La Roma punta a vincere lo scudetto 2014-2015. Lo fa capire chiaramente il suo allenatore, Rudi Garcia, da Boston. Dopo aver chiuso al secondo posto lo scorso campionato, a 17 punti dalla Juventus Campione d’Italia, i giallorossi sono pronti a prendersi la rivincita. A rendere euforica la piazza, oltre agli acquisti indubbiamente di qualità, anche l’addio di Antonio Conte alla panchina bianconera, cosa che ha letteralmente fatto impazzire le community giallorosse. La Roma si sente in vantaggio sulla Juve di Allegri ed è convinta di poter fare propria la prossima serie A. Per larghi tratti lo scorso anno la ‘Lupa’ se l’è giocata alla pari, ma alla fine Conte e i suoi hanno alzato il ritmo raggiungendo la cifra record di 102 punti. Quest’anno sarà un’altra storia, ma è importante che la Roma sia al top sin da subito:
“Dobbiamo essere pronti per l’inizio del campionato, obiettivo principale di quest’anno. L’ho detto lo scorso anno quando sono arrivato: io voglio vincere. Sono ambizioso – ammette Garcia dagli Usa – e non cambio il mio messaggio, soprattutto dopo la passata stagione”.
Dal mercato fin qui sono arrivati calciatori di comprovata esperienza internazionale come Ashley Cole, ma anche giovani dal futuro assicurato, come Ucan e Iturbe. È chiaro il segnale che la dirigenza giallorossa vuole mandare alla piazza: vincere subito ma creare un gruppo che duri nel tempo e possa aprire un ciclo. Il ritorno in Champions League, poi, va onorato nel migliore dei modi e quindi servirà una rosa ampia che consenta a Garcia di ruotare gli uomini senza abbassare la qualità del gioco.
Giovedì il primo test probante per i giallorossi, che alle 1:30 italiane affronteranno in amichevole il Liverpool. Una gara di assoluto prestigio che ha appunto tanto sapore di Champions:
“La prima cosa che valuterò – continua Garcia – è il piano fisico dei giocatori. Per Pjanic e De Rossi sarà troppo presto giocare, anche solo per un minuto. Agli altri cercherò di dare lo stesso tempo di gioco, anche se non a tutti. La prima scelta sarà sul piano fisico, dopo faremo come sempre. Non dimentichiamo che il Liverpool inizia il campionato 15 giorni prima di noi, vuol dire che si allena da tempo e saranno in anticipo rispetto a noi, ma mi piace vedere la squadra con questo atteggiamento, queste partite si giocano più con la testa che con le gambe”.
Dopo il secondo posto è chiaro che si dovrà alzare l’asticella, lo chiede la società a Garcia, ma lo chiede soprattutto la piazza capitolina, come sempre molto esigente. Ci sarà molta pressione sui giocatori, ma il tecnico francese non sembra essere affatto preoccupato da questo aspetto:
“L’unica pressione che avremo, l’avremo da noi stessi. Abbiamo voglia di dare il meglio, solo così possiamo vincere. E’ una settimana che lavoriamo, la squadra è contenta di essere tornata insieme e questa è la base migliore per lavorare. Ci affidiamo all’esperienza dei giocatori che sono arrivati, abbiamo fatto un mix di esperienza e gioventù. E’ una bella sfida per far crescere tutti questi giovani. Il doppio impegno? Intanto bisogna fare un grande campionato, poi vedremo dopo il sorteggio quello che accadrà. Potremo avere un sorteggio di fuoco, però noi al momento siamo concentrati su queste amichevoli americane, affascinanti per il prestigio”.
Ovviamente, il mercato non è ancora chiuso e in uscita potrebbero esserci due addii importanti: Benatia è da tempo nel mirino di alcuni top club europei, Ljajic dopo l’arrivo di Iturbe è praticamente chiuso e chiede di cambiare aria, anche in prestito:
“Per me il primo mercato in cui dobbiamo riuscire è tenere i giocatori importanti, Adem è uno di questi. Lo abbiamo trovato come lo avete visto sempre – dichiara Garcia – , si prende responsabilità sul campo e mi piace. Su Iturbe, avevo già detto che la nostra scelta con Walter era trovare un esterno d’attacco veloce, capace di prendere la profondità. Attenzione con Juan, non mettiamogli troppa pressione. Può migliorare, ma sarà un giocatore importante in attacco, come gli altri, ci sarà spazio per tutti. Servirà tempo per vederlo al massimo con il gioco della Roma. Benatia? E’ sotto contratto e quest’anno giocherà con la Roma. E’ tranquillo, motivato, giocherà contro il Liverpool e per me non ci sono problemi. E’ vero, il presidente Pallotta ha parlato con lui ma anche con gli altri giocatori”.
Infine, una battuta sul “nemico” Antonio Conte, con il quale lo scorso anno fu querelle quasi tutto l’anno:
“Posso dire che più che la decisione, è il momento in cui è stata presa che mi ha sorpreso. Per giudicare però bisogna sapere tutto, e così da fuori non è possibile. Di sicuro i bianconeri restano un avversario di alto livello, ma non saranno i soli. Ci sono grandi club in Italia – conclude – che giocheranno per finire in alto”.
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