Un passato in due squadre italiane rivali, la Juventus e la Roma. Fu un grande calciatore (soprannominato “Bello di notte” dall’Avvocato Gianni Agnelli per le sue grandi prestazioni in Coppa Campioni), ma la maggior parte dei tifosi juventini lo considera un traditore per aver scelto di tifare i giallorossi una volta ritiratosi dall’attività agonistica. La candidatura del suo nome (poi annullata) per l’assegnazione di una stella nello Juventus Stadium fece scatenare una sorta di protesta popolare da parte del popolo bianconero. L’ex centrocampista non è visto bene dai sostenitori della Vecchia Signora anche perché reputano il polacco troppo critico nei confronti del club quando riveste il ruolo di commentatore televisivo e per gli attacchi alla vecchia dirigenza juventina, fin dai tempi di calciopoli.
Zbigniew Kazimierz Boniek è l’attuale presidente della Federazione polacca e interviene quotidianamente in alcuni programmi televisivi e radiofonici della capitale. Uno tra questi è “Te la do io Tokyo” dell’emittente radiofonica CentroSuonoSport, condotto da Mario Corsi, noto esponente della comunicazione romanista. A pochissime ora dal fischio di inizio del derby tra Roma e Lazio, il primo dopo la finale di Coppa Italia vinta dai biancocelesti, Boniek è intervenuto per analizzare la partita, ma una parentesi sul volo di Olympia, l’aquila mascotte della Lazio, ha spiazzato i presenti in studio.
“E’ commovente quello che succede prima di ogni partita della Lazio: l’inno dei biancocelesti e il volo dell’aquila Olympia sono una cosa spettacolare, da pelle d’oca“, ha detto Boniek. Una frase azzardata in clima derby, che ha lasciato basito il conduttore del programma il quale è stato costretto a fingere la caduta della linea telefonica, nel bel mezzo del collegamento. I tifosi giallorossi hanno apprezzato la scelta di interrompere bruscamente il collegamento. Anche questo è il derby di Roma…
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