Si avvicina il derby Roma – Lazio ed inevitabilmente nella capitale sale altissima la tensione. I precedenti non lasciano dormire sonni tranquilli per l’ordine pubblico, poiché nonostante dovrebbe essere solo una festa sportiva, il derby capitolino è stato spesso teatro di tristi quanto incivili spettacoli. A rendere ancora più carica di timori la prossima stracittadina, il fatto che sia il primo dopo la finale di Coppa Italia della scorsa stagione, disputatasi lo scorso 26 maggio e vinta dalla Lazio. Domenica 22 settembre alle 15:00, Roma e Lazio si troveranno di fronte nuovamente e già alla quarta giornata di campionato, con i giallorossi primi a punteggio pieno con nove punti e i ‘cugini’ indietro di tre lunghezze. I biancocelesti, dunque, vorranno bissare l’ultima vittoria e agguantare i giallorossi in classifica, mentre Totti e compagni hanno un’onta indelebile da vendicare.
Il più preoccupato di tutti, però, è il sindaco Ignazio Marino, che durante la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che si svolge prima di ogni evento sportivo di cartello, si è così espresso:
“Spero possa essere una festa, ma ammetto di essere preoccupato – dice Marino -. Abbiamo dedicato una parte della riunione alle preoccupazioni per il derby del 22 settembre e abbiamo apprezzato la richiesta del prefetto di anticipare la partita alle ore 15. Verranno messi in atto tutti gli strumenti possibili per evitare che ci siano violenze di qualunque tipo, in modo che sia una giornata di festa, di gioia e di sport. Blindare l’area dello stadio Olimpico? Sono decisioni che verranno prese nelle prossime 48 ore – aggiunge il primo cittadino di Roma -. Non siamo entrati nei dettagli tecnici. Nelle prossime ore la prefettura raccoglierà maggiori informazioni e se sarà necessario ci riuniremo anche venerdì. C’è un programma molto dettagliato affinché sia prima della partita, che durante e dopo, vengano evitati fenomeni di violenza”.
Viste le nuove normative volute dall’Uefa, che ha deciso di usare la tolleranza zero nei confronti del razzismo e di qualsiasi forma di violenza, sul derby Roma – Lazio ci saranno gli occhi dell’Europa intera. La Lazio di Lotito, tra l’altro, è stata già sanzionata in due occasioni lo scorso anno, per intemperanze dei propri tifosi durante i match di Europa League. Ecco perché si aspetta maturità dalle tifoserie il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro:
“Se da parte delle tifoserie ci sarà maturità si può riaprire il discorso, come in un paese civile, di poterlo giocare in qualsiasi orario. Non abbiamo segnali particolari, ci sono le condizioni per assistere a un derby tranquillo sotto l’aspetto dell’ordine pubblico. Spero i tifosi prendano esempio dal comportamento corretto del pubblico di Sampdoria-Genoa – detto Pecoraro – Le due squadre aspirano ad andare in Europa: se ci vogliono andare devono comportarsi adeguatamente, altrimenti ognuno prenderà le sue decisioni”.
Si appella alla buona volontà e alla civiltà dei tifosi, anche il presidente del Coni, Malagò, che al termine della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza si è così rivolto al pubblico di Roma – Lazio:
“Faccio un appello ai tifosi, ma tanto lo sanno quello che penso perché l’ho detto anche in occasione della finale di Coppa Italia a maggio: chiunque altera questo equilibrio che si è creato, di pace, di non belligeranza, è un incosciente, che vuole male alla città, al calcio, ed alla sua tifoseria Roma o Lazio che sia”.
La speranza è che l’ultimo derby della Lanterna Sampdoria – Genoa, faccia scuola e serva da lezione: tifosi blucerchiati e genoani non sono andati oltre i classici ‘sfottò’, con tanto di esposizione di striscioni inneggianti alla ‘non belligeranza’.
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