Nella Roma che sta conducendo un campionato stratosferico e al di là di ogni più rosea previsione viste le due precedenti stagioni, c’è però il caso Adem Ljajic. L’attaccante serbo ex Fiorentina, sbarcato nella capitale la scorsa estate, si era subito imposto con buone prestazioni e qualche gol, ma da qualche settimana sembra essere finito nel dimenticatoio di Rudi Garcia, che da quando ha recuperato dall’infortunio Mattia Destro, ha stravolto le gerarchie in attacco. Neanche a Reggio Emilia, durante la vittoriosa trasferta contro il Sassuolo, Ljajic è riuscito a vedere in campo: in panchina ha iniziato la sua gara, in panchina l’ha terminata. Anche quando deve effettuare dei cambi in corsa, il tecnico giallorosso preferisce inserire elementi di maggiore esperienza come Bastos o Taddei, come se nei confronti dell’ex viola sia scattato un embargo.
Qualcosa si è rotto nel rapporto con l’allenatore: Garcia non gli ha mai perdonato il grave errore commesso nella gara di campionato contro il Napoli e nelle partite successive, quando l’ha chiamato in cauta a match in corso, Ljajic non ha mai convinto. Svogliato e poco incisivo, l’ex Fiorentina celebre anche per un clamoroso litigio in panchina con il tecnico Delio Rossi che gli diede uno sganassone in mondo visione, sembra ora meno certo del proprio futuro in giallorosso.
La Roma, infatti, prosegue il progetto tecnico tracciato da Rudi Garcia e a giugno la rosa sarà ulteriormente rafforzata in base alle indicazioni del tecnico. Secondo ‘Il Messaggero’ di oggi, nonostante abbia un contratto valido fino al giugno del 2017, Ljajic è uno degli elementi della rosa che rischia di più. Pagato la scorsa estate 11 milioni (più 4 di bonus), il giovane attaccante potrebbe essere sacrificato per poter rafforzare la rosa con gli innesti sui quali sta lavorando il ds Sabatini. Ovviamente, Ljajic non sarà svenduto, ma ceduto solo in base ad un’offerta congrua al suo valore.
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