Come ben ricordiamo, la Roma ha presentato ricorso contro le tre giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel all’attaccante Mattia Destro, reo di aver colpito con una manata al volto il difensore Davide Astori durante la partita di campionato Cagliari – Roma, giocatasi lo scorso 6 aprile e terminata con il risultato di 1-3 (con tre gol proprio dell’attaccante marchigiano).
Oggi è arrivata la decisione della Corte di Giustizia Federale che non sorride alla società giallorossa: il ricorso, infatti, è stato respinto e le tre giornate di squalifica a Destro, di conseguenza, sono state confermate: dopo aver scontato già una giornata di Serie A per somma di ammonizioni (la partita contro l’Atalanta), l’attaccante 23enne dovrà saltare anche i match contro la Fiorentina (che si giocherà alla vigilia di Pasqua), contro il Milan (venerdì 25 aprile) e contro il Catania (domenica 4 maggio).
Durante la giornata di oggi, il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, si è presentato presso gli uffici della Corte di Giustizia Federale insieme all’avvocato Antonio Conte (si chiama proprio così!). L’avvocato Conte aveva chiesto l’annullamento totale della squalifica, puntando tutto sulla non applicabilità della prova tv per questo preciso caso:
Puntiamo all’annullamento totale della squalifica, in caso contrario l’episodio farà giurisprudenza.
Purtroppo per i giallorossi, Mattia Destro potrà tornare a giocare in campionato solamente nella partita contro la Juventus. L’attaccante ex Siena e Inter, che in questo momento sembra essere in ballottaggio per un posto ai mondiali in Brasile con il capocannoniere Ciro Immobile del Torino, successivamente, giocherà l’ultima partita di questa stagione contro il Genoa.
Queste due partite saranno le uniche chance che Destro avrà per convincere definitivamente il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli. Il giudizio del ct, però, potrebbe essere già stato ampiamente compromesso proprio da questo gesto violento di cui si è macchiato l’attaccante. Prandelli, recentemente, ha affermato di essere stanco di certi atteggiamenti in campo e il riferimento era rivolto anche a Destro.
Tornando alla decisione di respingere il ricorso, la Corte di Giustizia Federale ha ritenuto quindi opportuna l’applicazione della prova tv per questo caso.
Che nessuno, ora, si azzardi a parlare di “pericoloso precedente”.
Anche perché il precedente, tutt’altro che pericoloso, già c’era.
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