La risposta degli ultras romanisti è arrivata a pochi giorni di distanza dagli striscioni minacciosi dei rivali napoletani, esposti al San Paolo durante la sfida tra la squadra di Benitez e la Roma. Non erano presenti tifosi giallorossi a Napoli (la trasferta era vietata), ma la Curva B mostrò una scritta eloquente in riferimento alla morte di Ciro Esposito: “Ogni parola è vana…Se occasione ci sarà non avremo pietà“, firmato dalla sigla sconosciuta Savn. In Curva A, invece, comparve uno striscione ambiguo con la data della finale di Coppa Italia, il 3 maggio 2014: “Ai posteri l’ardua sentenza“.

Durante Roma-Torino la parte alta della Curva Nord, occupata dai tifosi romanisti, ha esposto uno striscione contro i napoletani, pubblicato dal Corriere dello Sport: “Se occasione ci sarà, annateve a lavà“. Oltre allo striscione esposto nel primo tempo della gara col Torino, il settore occupato dai sostenitori giallorossi ha intonato cori di discriminazione territoriale all’indirizzo dei napoletani («Vesuvio lavali col fuoco»). I cori sono ripartiti nel secondo tempo, questa volta dalla Curva Sud, che ha esposto un altro striscione con la seguente frase: “La bocca dello stolto è il suo castigo. A presto“.

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Nello stesso settore “Lo Stato difende chi è Stato. S. Cucchi vive!“. Striscione per Stefano Cucchi e cori contro le forze dell’ordine all’Olimpico nel corso del posticipo di campionato tra Roma e Torino. La scritta è stata esposta nella Curva Sud dello stadio ed è stata applaudita da gran parte del pubblico presente sugli spalti. A tal proposito, pochi giorni fa, è intervenuta la madre di Ciro Esposito esprimendo rammarico per i cori che si continuano ad intonare negli stadi italiani:

“Purtroppo, c’è sempre qualcuno che vuole farsi notare da una parte e dall’altra. Ho sentito anche i cori che i tifosi romanisti continuano a indirizzare ai napoletani, anche quando non giocano contro il Napoli, inneggiando all’eruzione del Vesuvio che sarebbe una tragedia per Napoli. Io vorrei che dagli stadi venisse bandita tutta la violenza, anche quella verbale, forse anche le società dovrebbero fare di più in questa direzione”.

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ultimo aggiornamento: 10-11-2014