Calcio Estero
Ronaldinho: “Faccio sesso prima delle partite, mi aiuta”
Il sesso prima di una partita di calcio fa bene o male? È la domanda da un milione di dollari che ormai da anni viene riproposta da giornalisti e addetti ai lavori. C’è chi come Fabio Capello, attuale CT della Russia ed ex tecnico di Milan, Roma e Juventus, ha sempre imposto un duro regime ai propri calciatori, non consentendo loro di vedere mogli e compagne nei giorni vicini alle gare. Regime sposato in toto anche da Giovanni Trapattoni, che dovunque sia andato, ah sempre chiesto grande responsabilità ai propri atleti: il sesso prima delle partite rende le gambe molli e in campo non si rende, recitava la vecchia scuola. Già negli anni settanta però, l’Olanda di Cruijff aveva sfatato il tabù con sesso libero prima delle gare e risultati ottimi in campo.
Aa abbracciare senza indugi questa scelta, è il campione brasiliano Ronaldinho Gaucho, l’ex ‘Messia’ del Barcellona e poi numero 10 del Milan in Italia. Attualmente sotto contratto con l’Atletico MG, Ronaldinho ha rilasciato un’intervista all’edizione tedesca di ‘Playboy’, nel corso della quale ha parlato proprio di rapporti sessuali a ridosso di importanti impegni agonistici:
“Fa bene fare sesso, purché uno non esageri e non si esaurisca prima di una partita – ha detto il 33enne fantasista brasiliano – A me non ha mai disturbato. Tutto il contrario: mi fa bene, si va alla partita con un umore migliore”.
Insomma, gambe meno reattive, ma testa più libera: è questo l’assunto di Ronaldinho che non ha alcun problema ad ammettere di averlo fatto spesso durante la sua carriera da protagonista in Europa. Durante la sua permanenza al Milan, ad esempio, più volte fu pizzicato a fare le ore piccole alla vigilia di alcuni match importanti per il club del patron Silvio Berlusconi, che nonostante tutto, ha sempre perdonato il calciatore, sostenendo che i campioni devono essere liberi di dare sfogo ai propri istinti, purché poi rispondano con prestazioni esaltanti in campo. Ultimamente, però, sarà stato il Bunga Bunga o l’esperienza maturata negli anni, il numero uno del ‘Diavolo’ non pare essere così libertino come una volta: nei giorni scorsi, infatti ,si era parlato di un tutore che seguisse Mario Balotelli ovunque andasse per assicurarsi che facesse una vita da atleta.