Karl Heinz Rummenigge, intervistato da La Gazzetta dello Sport, in qualità di presidente dell’Eca, la Confindustria dei club europei, ha fatto il punto sul rispetto del fair play finanziario dopo aver criticato il Paris Saint Germain che “non rispetta le regole”. L’ex Pallone d’Oro e attuale dirigente del Bayern Monaco ha fatto presente che il fair play è stato istituito con l’obiettivo non di “infliggere sanzioni, ma far stare meglio il calcio europeo”; nonostante questo, Kall ha notato che “gli ultimi dati indicano che i prezzi dei trasferimenti e gli stipendi dei giocatori aumentano”.
Rummenigge è stato interpellato anche sull’unica squadra italiana in corsa in Champions League ed ha detto che il Milan può ribaltare il risultato con l’Atletico Madrid, che pure ha vinto di misura la gara di andata a Milano.
Poi Rummenigge ha parlato di Juventus affermando che “mi ha fatto male vederla uscire così a Istanbul”. Quindi ha aggiunto:
Quel che è successo è incredibile. Non si può giocare in quella situazione, non è serio. Da quello che so, non si doveva giocare: poi però qualcuno ha fatto presente che c’era il sorteggio e… meglio rinviare. Una soluzione per il sorteggio si trovava.
Il riferimento è chiaramente alla partita disputata lo scorso 11 dicembre e decisa da un gol di Sneijder, che condannò la Juve all’eliminazione (con retrocessione in Europa League). Una gara, quella di Istanbul, disputata su un terreno di gioco visibilmente danneggiato dalla neve e dal ghiaccio. Una gara, insomma, che non poteva né doveva essere disputata. Parola di un certo Rummenigge.
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