Milan
Sacchi: “I tifosi contestano la società ma danneggiano anche la squadra, è esagerato, il secondo posto non è da buttare”
L’ex allenatore Arrigo Sacchi non è d’accordo con la contestazione messa in atto dai tifosi rossoneri nelle ultime due partite casalinghe.
Arrigo Sacchi alla Gazzetta dello Sport ha espresso il suo punto di vista sulle proteste degli ultras del Milan. “Devo ammettere che, per quanto sia stata civile e questo è un aspetto da sottolineare, la protesta dei tifosi mi ha sorpreso”.
Critiche ai tifosi
“Mi pare di capire che i tifosi si rivolgano alla società, al club. Con questa modalità, però, l’effetto si è ripercosso su Pioli e sulla squadra. Che chiuderanno il campionato al secondo posto, non a metà classifica. Si poteva fare meglio? Sì, sicuramente. Ma il Milan di questa stagione era una squadra profondamente rinnovata, l’allenatore aveva bisogno di assemblare i giocatori arrivati dal mercato e creare un collettivo. Il risultato non è stato sempre eccellente, ma il Milan ha comunque giocato delle buone partite arrivando, ripeto, secondo. Non è tutto da buttare”.
La puntualizzazione
“La proprietà attuale è arrivata da poco, questa è la seconda stagione di RedBird in rossonero. Nel Milan oggi un club virtuoso dal punto di vista economico, con i conti ordine e questo va riconosciuto. […] Nella storia del club esistono anche i momenti. Questa è una fase in cui c’è una squadra, l’Inter, più attrezzata per vincere. Il Milan negli ultimi anni ha vinto uno scudetto dopo un bellissimo testa a testa proprio con i nerazzurri, poi hanno vinto Napoli e Inter, appunto. Io capisco che il fatto di aver perso tanti derby abbia fatto soffrire i milanisti, ma in passato è successo anche all’Inter di patire”.
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