E’ di nuovo fine settimana e da un anno a questa parte il campionato di Serie A ripropone la sfida a distanza (per fortuna non giocano ogni domenica contro!) tra Roma e Juve, spesso in giorni differenti. Domani aprirà le danze il club giallorosso impegnato nella delicata sfida del Marassi contro la Sampdoria, una partita da prendere con le pinze per almeno quattro motivi: la carica del presidente Massimo Ferrero, noto tifoso romanista che ha predetto la vittoria dei suoi blucerchiati, la determinazione di Sinisa Mihajlovic, ex di turno ma anche ex bandiera della Lazio, la tradizione positiva dei liguri contro i capitolini (la squadra più battuta in Serie A tra le top del nostro calcio) e, ultimo ma non ultimo, per gli strascichi della batosta casalinga di Champions contro il Bayern Monaco.
Insomma, domani sera i temi del match sono molteplici e ad aggiungere pepe durante la vigilia ci ha pensato proprio il tecnico sampdoriano Mihajlovic che si è mostrato ottimista ricorrendo come al suo solito a citazioni colte:
“Proveremo a vincere perché sono ottimista, ma so che sarà difficile. Di certo però Ferrero è il più ottimista. Spero che i romanisti non si arrabbino perché il nostro presidente guarda tutto con gli occhi dello spettacolo. Sarà una sfida tra due squadre arrabbiate. Noi abbiamo perso una grande occasione a Cagliari. Ma dal punto di vista caratteriale la Samp ha fatto grandi progressi, non dobbiamo lasciare nulla per strada, dobbiamo essere bravi prima nella testa e poi nelle gambe. Se noi siamo arrabbiati immaginate la Roma. Noi non possiamo fare sbagli, i giallorossi sono una squadra difficile da affrontare e non possiamo pensare che loro sono in difficoltà”.
Il trainer serbo continua:
“Non dobbiamo pensare al Bayern, perché loro sono una squadra mostruosa, la Roma è andata subito in bambola e non ripeteranno più quegli errori. La Roma ha grandi campioni e forse gioca il miglior calcio. Se pensiamo di perdere abbiamo già perso in partenza. Vi faccio una citazione di Ugo Tognazzi e questo è un mio omaggio a suo figlio Ricky che ci segue sempre: ottimista è uomo che senza una lira ordina ostriche con la speranza di pagarle con la perla che c’è dentro. Speriamo di trovare molte perle domani”.
Domenica pomeriggio sarà il turno della Juve che allo Stadium se la dovrà vedere contro il Palermo di Beppe Iachini; i rosanero sono squadra imprevedibile, reduce dal successo all’ultimo respiro col Cesena, che a Torino hanno già vinto in passato (nel settembre 2010). Il presidente del sodalizio siciliano Maurizio Zamparini in passato esonerò Stefano Colantuono dopo una batosta in casa dei rossoneri, per la sfida di domenica però non mostra timori reverenziali di sorta. Anzi:
“Domenica mi aspetto un Palermo concentrato, sul pezzo, pronto a dare tutto per sfidare senza timori una Juventus che avrà voglia di riscatto dopo essere stata sconfitta in Champions. Sarà una gara tutt’altro che semplice, il pronostico non pende certamente dalla nostra parte ma abbiamo il dovere di provare a fare l’impresa. Spero che i bianconeri arrivino all’impegno di domenica scarichi sia dal punto di vista fisico che mentale. Contro una avversario depresso sarebbe più semplice tentare il colpaccio”.
Zamparini è però ben conscio che la Juve potrebbe essere tutt’altro che depressa:
“La battuta d’arresto rimediata in Grecia, tuttavia, potrebbe rappresentare per noi un’arma a doppio taglio: una Juve arrabbiata, infatti, potrebbe metterci in seria difficoltà. Chi toglierei alla Juventus? Anche se potessi, alla formazione di Allegri non toglierei nessun calciatore in particolare. Quella bianconera è una squadra che punta molto sul collettivo. La forza della Juventus sta proprio nella capacità di restare competitiva pur cambiando gli interpreti, non è il singolo a fare la differenza”.
Le insidie per Roma e Juve non mancheranno, anche se per motivi oggettivi saranno Totti e compagni a rischiare di più: perderanno punti per strada e continueranno a fare il vuoto alle loro spalle? Il bello del calcio è che le chiacchiere, come sempre, stanno a zero e l’unica cosa che conta davvero è il campo. Domani sera e domenica pomeriggio sapremo.
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