Il presidente Ferrero è scatenato, il tecnico Mihajlovic ne approfitta per cercare di tenere in alto questa Sampdoria. C’è stato il sacrificio Gabbiadini, ma ci sono Muriel e soprattutto Eto’o in un attacco che finora ha comunque funzionato soprattutto grazie ai sussulti alternati di Okaka (ricucito lo strappo con l’allenatore) e Eder (per il quale resta viva una maxiofferta dal Qatar). Adesso si pensa al centrocampo, mentre in difesa non preoccupa la posizione di Gastaldello, che ha offerte e fa l’offeso per assenza di proposta di rinnovo di contratto adeguata alle sue aspettative.
Per il reparto mediano Mihajlovic si è espresso e verrà ascoltato: un ragionatore, meglio se giovane, da affiancare a Palombo e da far crescere sotto la sua ala, meglio se già pronto. Ne sono usciti i nomi di Marrone (Juventus) e Baselli (Atalanta). Se la giocano quasi alla pari, anche se su questa operazione la Sampdoria ha un criterio chiaro: metterci pochissimi soldi, almeno nell’immediato. Per questo è leggermente favorito il bianconero, alla ricerca di una sistemazione adeguata dopo gli infortuni e la pessima esperienza di Sassuolo nonostante fosse stato anche nelle grazie Antonio Conte. Sa che può riconquistarsi anche forse un posto in azzurro.
Il caso Baselli, improvvisamente messo sul mercato dall’Atalanta, è diverso: il giocatore ha tante richieste (Fiorentina, Milan, Inter hanno sondato) ma costa. Si parla di una richiesta vicina ai 7 milioni, anche dilazionati, e tanti degli spasimanti scappano. La Sampdoria non si è tirata indietro, ma sicuramente serve una trattativa che possa portare intorno ai 5 milioni il costo del cartellino.
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