Milan
San Siro, “ultimatum” di Sala al Milan? Cosa sta succedendo
Nuovi aggiornamenti in merito al futuro di San Siro. Il sindaco Sala lancia un vero e proprio “ultimatum”, ecco cosa sta succedendo.
Il tema stadio, con San Siro da una parte e il progetto a San Donato dall’altro, continua a tenere in banco. In queste ore sono emersi nuovi sviluppi che aprono a scenari completamente diversi rispetto a quelli che si potevano immaginare.
La risoluzione della questione appare ancora lontana ma quanto accaduto oggi è certamente un’azione forte e ben precisa. Il sindaco Sala appare infatti convinto a lanciare un vero e proprio “ultimatum” a Milan e Inter. Ecco cosa sta accadendo.
Obiettivo stadio
Il Milan, per bocca del Presidente Scaroni, ha più volte ribadito la necessità del club rossonero di avere un impianto all’avanguardia che possa offrire alla società gli strumenti adeguati per competere con tutte le altre big europee. Sono anni in realtà che si dibatte sull’opportunità di ristrutturare San Siro, edificare un nuovo impianto nella stessa zona o addirittura spostarsi altrove. Sullo sfondo infatti è emerso prepotentemente l’ipotesi San Donato per il Milan, per cui il Club di Via Aldo Rossi ha già mosso passi molto importanti. Dopo quanto accaduto ieri, con la presentazione di manifestazione d’interesse da parte dei rossoneri, nonché anche dell’Inter, qualcosa potrebbe cambiare. Nella giornata di oggi però il sindaco ha risposto in modo ufficiale a quanto emerso lanciando una sorta di vero e proprio “ultimatum”.
Ultimatum di Sala
Era attesa la risposta del sindaco Sala a quanto emerso nella giornata di ieri, con la presentazione di manifestazione d’interesse a San Siro da parte di Milan e Inter. Nello specifico il primo cittadino meneghino ha affermato: “Spero che sia la volta buona per San Siro, mostriamo alle squadre i valori dell’Agenzia delle Entrate e vediamo quello che si può fare. Questa è chiaro che sia l’ultima chance, l’obiettivo è quello, se le squadre confermano, di arrivare a una conclusione prima delle vacanze dell’anno prossimo. Quindi diciamo formalmente la cessione di stadio e aree prima dell’estate 2025. Il valore dell’area lo vediamo con le squadre adesso. Prima lo mostreremo a loro quando le incontreremo, mi pare doveroso parlarne prima con loro”
I prossimi passi
Il sindaco ha poi proseguito affermando:“La manifestazione di interesse è una grande novità perché si passa da un’idea di diritto di superficie all’acquisto e direi che per il Comune e per i milanesi è meglio. Così incassiamo dei fondi che possiamo reinvestire e penso che verranno dirottati direttamente sull’edilizia popolare e sul cercare di fare qualcosa per il quartiere che ne ha tanto bisogno. Teniamo conto del lavoro già fatto, il dibattito pubblico e il lavoro fatto dal Consiglio comunale che aveva dato indicazioni alla giunta. Io riferirò in Consiglio nei prossimi giorni. Se ci sarà un nuovo stadio ci sarà una parte della popolazione che si chiederà perché’ non abbiamo conservato San Siro, e capisco. Ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti. Io di questo tema mi porto una croce, ma tanto tutti non li metti d’accordo. L’importante è prendere le decisioni e non continuare con questo stillicidio di recriminazioni e polemiche che non fanno bene alla città”.
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