Con una scorpacciata di gol l’Inter continua la sua marcia positiva di questo inizio di stagione. Per la prima volta Walter Mazzarri ha abbandonato il suo aplomb che nelle interviste da interista gli permette di “volare basso” in questo inizio di campionato, affermando di avere ambizioni insieme alla sua squadra. La vittoria per 7-0 contro la matricola Sassuolo porta le firme di un redivivo Milito (doppietta), Cambiasso, Palacio, Alvarez, Taider. Sembrano ormai lontani i tempi in cui i nerazzurri annaspavano tra una sconfitta ed un pareggio striminzito. La stagione 2012/2013 è definitivamente alle spalle perché Walter Mazzarri sta dimostrando di poter rappresentare una guida su cui fondare un futuro, quella guida che mancava dai tempi di Josè Mourinho.
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Le parole del tecnico toscano a fine partita:
“Non lo dico oggi perché abbiamo vinto in modo molto largo, ma a noi interessa la prestazione, quanto cresciamo, quanti errori facciamo. Siamo partiti da zero, abbiamo visto che c’erano tante cose da fare, da ritrovare autostima e lo stiamo facendo nel migliore dei modi. Pochi tiri subiti? Credo nell’organizzazione. Se un giocatore non ragiona con gli altri va in difficoltà . Se invece ci diamo una mano in undici il valore individuale aumenta. Le prospettive per il futuro? Cominciamo a crescere, si possono fare tante cose, l’importante è che tutti stiano bene, che tutti si aiutino e ci sia equilibrio. Qualcuno forse non si è accorto che nel filotto che ci ha fatto arrivare secondi col Napoli nel secondo tempo ho usato il 4-2-3-1. Potrei farlo anche qui”.
Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, ai microfoni di Sky ha commentato la pesante sconfitta contro l’Inter. L’ex calciatore è ormai sulla graticola e non è escluso un esonero nelle prossime ore (la prossima partita del Sassuolo si giocherà a Napoli):
“L’allenatore è il capo della squadra e per questo deve prendersi delle responsabilità quando ci sono delle sconfitte. E’ ovvio che quando si gioca per salvarsi c’è bisogno di determinate caratteristiche, abbiamo disputato una partita inadeguata per la categoria. I miei giocatori devono dimostrarmi subito che non siamo questi. Con l’Inter ci sta di perdere, ma non in questo modo. Se abbassiamo la guardia alle prime difficoltà è dura, io voglio una squadra che non molla mai. Voglio trasmettere questo alla squadra, ma in base ai risultati vedo che per ora non ci sono riuscito. Non possiamo essere questi, abbiamo commesso troppi errori. Sono dispiaciuto soprattutto per la società e per la nostra gente. Non abbiamo combattuto e soprattutto questo non mi è piaciuto. Abbiamo conquistato la Serie A con gioco, voglia e determinazione, ora bisogna riportare quelle caratteristiche in questa categoria. Non possiamo permetterci di prendere gol come quelli di oggi, i miei giocatori erano poco presenti e poco aggressivi”.
L’Inter sommerge il Sassuolo sul campo del Mapei Stadium
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