Dalle carte dell’inchiesta americana che ha letteralmente sconquassato la Fifa a poche ore dall’elezioni presidenziali del governo del calcio mondiale, spunterebbe fuori anche il nome di Nike. L’Fbi sta indagando su ordine del Dipartimento di giustizia americano in merito ad un presunto giro di corruzione internazionale che prenderebbe gli ultimi 20 anni di gestione della Fifa. Tra arresti, perquisizioni ed estradizioni, dalle carte dell’inchiesta sarebbe venuto fuori anche il nome di Nike.
Non vi è ancora una menzione diretta, come riferisce il ‘Wall Street Journal’, ma gli indizi portano tutti verso a Nike: nelle carte, infatti, si parla di un “colosso americano dell’abbigliamento sportivo” che ha ottenuto la licenza di sponsorizzazione delle maglie della nazionale brasiliana di calcio. I verdeoro vestono effettivamente Nike dal 1996, quando fu raggiunto un accordo con la federazione calcistica brasiliana sulla base di 160 milioni di dollari.
Nike si è subito affrettata a pubblicare una breve nota stampa di difesa:
“Esattamente come i tifosi di tutto il mondo, crediamo appassionatamente nel gioco e nella correttezza. Nike – continua il comunicato – crede nell’etica e nl fair play, aziendale e sportivo, e si oppone a qualunque tipo di manipolazione e corruzione. Stiamo cooperando e continueremo a cooperare con le autorità”.
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