Si erano tutti mascherati da Luis Suarez i tifosi uruguaiani presenti al Maracana. Per manifestare il proprio sdegno verso la sanzione della Fifa (che a quanto pare ha invitato i sostenitori a togliersi le maschere nel Maracana per una questione di sicurezza) ritenuta ingiusta e per esprimere vicinanza al loro idolo. Ma contro una Colombia che continua far vedere grandi giocate e bellissimi gol non è bastato l’orgoglio uruguaiano. La Celeste di Tabarez torna a casa meritatamente, surclassata dagli imprendibili colombiani. Un epilogo che induce ad una domanda: quanto era inconsistente quest’Itali di Prandelli se non è riuscita mai a tirare in porta contro l’Uruguay?
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L’uscita dal Mondiale non è stata presa bene dai tifosi della Celeste che dopo la partita sono rimasti coinvolti in una rissa con sostenitori colombiani e brasiliani. Nel video di Ovacion Digital si vedono un gruppo di persone azzuffarsi e poi un uomo con una maglia gialla che si tiene il volto sanguinante. Un tifoso è stato portato via e arrestato dalla polizia brasiliana. Durante il mondiale brasiliano, finora, gli incidenti più gravi sono avvenuti per manifestazioni extra calcistiche e anti governative. Ma non sono mancati gli scontri tra tifosi.
A San Paolo, prima di Inghilterra – Uruguay, un gruppo di tifosi inglesi è stato preso di mira da un lancio di mortaretti da parte di tifosi brasiliani. C’è stato un fuggi fuggi durante il quale sono stati rovesciati tavoli e infrante bottiglie. La polizia ha poi arrestato una quindicina di persone, in maggior parte brasiliane ma anche alcuni stranieri. E a Belo Horizonte, una settima fa, tifosi argentini e brasiliani si sono picchiati. Un tifoso è rimasto ferito, un altro è stato arrestato.
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