Sebastian Leto ha momentaneamente chiuso la sua esperienza con molte ombre e poche luci al Catania: sul finire del gennaio scorso il centrocampista argentino ha accettato di tornare al Lanus, la squadra che lo aveva fatto conoscere al grande pubblico, sì in prestito ma con diritto di riscatto. Ebbene, dopo poco più di una settimana in patria, l’ex rossoazzurro ieri è stato vittima di un incidente quanto meno insolito per un calciatore ma che sta tenendo tutti in apprensione, tanto in Argentina quanto in Sicilia.
Durante un allenamento in palestra un bilanciere difettoso o malamente inserito si è staccato finendogli in pieno cranio; subito si è capita la gravità dell’incidente anche se il giocatore è rimasto cosciente pur con un forte mal di testa. Trasportato immediatamente all’ospedale di Lanus, il 28enne ex Panathinaikos è stato dimesso dopo qualche ora di osservazione, ma durante la notte Leto ha continuato ad avvertire forte cefalea associata a vertigini.
Tornato in nosocomio, la situazione è peggiorata fino a richiedere il trasferimento nell’unità di terapia intensiva: “Dovrà operarsi al cranio per una frattura con ematoma e la priorità sarà quella di non sottoporlo ad alcun rischio. Certamente non tornerà in campo per 3 o 4 mesi” ha dichiarato il medico del club Donato Villani, che ha però rassicurato i familiari e i tifosi. A quanto pare il giocatore non sarebbe in pericolo di vita.
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