La Figc vuole presentare un nuovo protocollo al governo per consentire alla Serie A e agli altri campionati che ripartiranno di portare a termine la stagione. Lo riferisce il quotidiano “il Messaggero”, secondo cui l’obiettivo è quello di evitare nuovi stop che facciano scattare il piano B (playoff e playout che non piacciono alle società) o addirittura il piano C (l’algoritmo fortemente sponsorizzato dal presidente federale Gabriele Gravina).
Nuovo protocollo Figc: che succede in caso di nuovi positivi?
Il nuovo piano, ovviamente, dovrà essere presentato al governo e sarà all’attenzione dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dello Sport, Vincenzo Spadafora, che daranno una risposta sentito il comitato tecnico-scientifico. L’idea della federazione è quella di snellire l’attuale protocollo riducendo sensibilmente le tempistiche. In caso di un nuovo positivo al coronavirus, è previsto l’immediato isolamento con test immediati per i compagni che rimarrebbero chiusi in ritiro. In caso di negatività del resto della squadra, nuovi test rima e dopo le partite successive per non correre altri rischi.
La volontà è quella di prediligere i test rapidi a immunofluorescenza, in modo da avere un responso rapido. In questo modo, il positivo verrebbe trattato come un comunissimo calciatore infortunato, mentre la quarantena per il resto della squadra terminerebbe dopo 96 ore senza causare lunghe interruzioni del calendario.
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