Alla ripresa del campionato dopo la breve sosta natalizia, la Serie A riparte col botto. Col suggestivo palinsesto di tutte le partite in una sola giornata (amato dai nostalgici) il massimo campionato è ripartito alla grande con la vittoria delle prime cinque e ben 33 gol segnati.
Il posticipo: Juve-Udinese 4-1
La Juventus non sbaglia la prima del 2021 e, nel segno del suo numero 7, trova la sua settima vittoria in questo campionato. Dopo un avvio di gara altalenante con il gol di De Paul annullato per un tocco di mano, la squadra di Pirlo alza il ritmo e sblocca la gara grazie al solito gol di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese va a segno per la settima volta in carriera nella prima partita dell’anno e sale a quota 14 in testa alla classifica cannonieri della Serie A. Con la doppietta odierna, Cr7 raggiunge le 21 reti stagionali tra club e nazionale strappando l’ennesimo record: è l’unico ad andare a segno con più di venti gol per almeno quindici stagioni consecutive. Pirlo ottime risposte anche dal reparto offensivo bianconero: Dybala ritrova il gol casalingo dopo sei mesi mentre Ramsey e Chiesa segnano e convincono (anche se il gol del gallese verrà annullato dal VAR). Risposta importante, almeno nel risultato e, in alcuni tratti della gara, anche nella prestazione, in vista dell’importantissimo match di mercoledì contro il Milan. Già da dentro o fuori, per i bianconeri.
La Juventus continua a convincere poco in fase difensiva e nelle marcature preventive. I bianconeri scalano male trovandosi spesso nell’1 vs 1 o addirittura in inferiorità numerica nella propria area di rigore. Rispetto alle precedenti annate, in cui la solidità difensiva era un’arma in più della Vecchia Signora, in questa stagione ogni azione avversaria sembra possa concretizzarsi in un gol. Anche questa sera, nonostante Szczesny sia stato poco impegnato, l’Udinese si rendeva pericolosa ogni qualvolta che si affacciava dalle parti del portiere polacco. Ne sono una prova i due pali e il gol ospite subito dai padroni di casa a risultato acquisito.
La Juve aveva bisogno di ritrovarsi e una vittoria come quella contro l’Udinese può solo far bene alla squadra di Pirlo per affrontare al meglio un mese di gennaio che ci dirà molto su questa squadra: su cosa potrà puntare? A quali posizioni potrà ambire?
Milan, anno nuovo, stesso Diavolo
La squadra di Pioli è, con pieno merito, in testa alla classifica. La partita col Benevento è stata una chiara dimostrazione di forza di un gruppo che è ormai squadra vera da tanto tempo. In 10 e contro un Benevento organizzato e motivato, il Milan è riuscito a conquistare una vittoria importantissima, pur non giocando al meglio. Segnali importanti da tutti i componenti della squadra, evidentemente allineati e a completa disposizione della squadra e del proprio allenatore.
Il Milan continua a macinare record su record: i rossoneri hanno guadagnato 37 punti nelle prime 15 gare stagionali di Serie A per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria.
Nel giorno del ritorno in campo di Kjær, sempre più fondamentale nello scacchiere di Pioli, il Milan torna a mantenere la porta imbattuta, dopo gli 8 goal subiti nelle ultime 5 gare…tutte senza il 24 danese.
Con il gol di oggi, Rafael Leão è il secondo straniero più giovane di sempre a raggiungere quota 10 gol con il Milan in Serie A (a 21 anni, 207 giorni), prima di lui solo Alexandre Pato (19 anni, 19 giorni).
Inter: 2021 nel segno della Lu-La
A San Siro l’Inter s’impone sul Crotone con un risultato tennistico grazie alla prima tripletta in nerazzurro di Lautaro Martinez.
Il Crotone sorprende e per la prima mezz’ora di gioco fa la partita a San Siro mettendo a nudo alcune lacune difensive dei padroni di casa. Col passare dei minuti emergono però anche quelle degli uomini di Stroppa che sono costretti ad arrendersi di fronte all’evidente gap tecnico.
L’Inter trova fluidità e buone combinazioni, andando alla costante ricerca dell’ampiezza nel palleggio iniziale, allargando difensori e mezzali di riferimento, prima di coinvolgere le due punte, brave a venire incontro e a lavorare palloni spalle alla porta.
Un lavoro per cui diventa indispensabile Romelu Lukaku. Il belga, che nella ripresa ha sentito un leggero affaticamento alla coscia, con la rete messo a segno ha partecipato a 59 gol (50 reti e nove assist) nelle sue prime 70 presenze con la maglia dell’Inter, considerando tutte le competizioni. L’attuale numero 9 è infatti il secondo più veloce a raggiungere cinquanta marcature in maglia nerazzurra. Soltanto Christian Vieri riuscì a fare meglio impiegando solo 67 presenze, tre in meno di Lukaku.
Serie A: si riparte da gol e giocate
Nonostante alcuni risultati possano far immaginare gare a senso unico, tutte le partite di questo turno di Serie A sono risultate, per larghi tratti, piuttosto equilibrate e decise dai gol e dalle giocate dei fuoriclasse. La strapotenza fisica di Duvan Zapata e l’estro di Ilicic, che s’inventa uno splendido filtrante per la mezza sforbiciata di Pessina, manda l’Atalanta in vantaggio di due reti all’intervallo e sicura del risultato contro un Sassuolo che, almeno nei primi dieci minuti, aveva messo in difficoltà la squadra di Gasperini.
In terra sarda, l’estro polacco di Zielinski tira fuori dai guai il Napoli di Gattuso. Il gol gioiello del centrocampista napoletano, arrivato appena dopo la rete del provvisorio pari di Joao Pedro, spiana la strada della vittoria agli azzurri. La giocata e il tocco fine del polacco in area di rigore avversaria è qualcosa che andrebbe fatto vedere e rivedere ai bambini della scuole calcio.
A proposito di gol belli: la prima giornata del 2021 ci ha sicuramente regalato uno dei gol più belli del campionato.
Il Verona di Juric continua a incantare, il gol in rovesciata di Zaccagni, arrivato dopo una splendida azione corale tutta di prima e al volo, lascia a bocca aperta e fa innamorare del calcio anche i più scettici.
A Genova, la scarpa d’oro Ciro Immobile non fa mancare il suo timbro su calcio di rigore anche se la Lazio di Simone Inzaghi è costretta ancora a rallentare. Shomurodov e Destro confezionano il gol del pari in un’azione da manuale in contropiede.
A Roma, invece, sponda giallorossa, contro una Samp rognosa e guardinga e contro delle condizioni meteo sfavorevoli, basta la zampata e la classe di Dzeko per permettere alla squadra di Fonseca di consolidare il terzo posto in campionato.
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