Vittoria bianconera targata Chiesa-Ramsey che permette alla Juve di trovare il quarto successo di fila. Ottimo il primo tempo della squadra di Pirlo che nella ripresa cala di intensità non rischiando quasi mai sulle azioni offensive dei doriani.
LA PARTITA
Pirlo riparte dalla formazione tipo per la sfida contro la Sampdoria, con Morata al fianco di Cristiano Ronaldo. Torna dal 1′ Chiesa sull’esterno, mentre in difesa è confermata la coppa Bonucci-Chiellini con Szczesny che ritorna tra i pali dopo la panchina in Coppa Italia. Ottimo avvio di gara dei bianconeri sotto una battente pioggia genoana. Al 20′ la Juventus passa in vantaggio con una splendida azione manovrata: uno due tra Morata-Ronaldo che manda in profondità lo spagnolo. Il numero nove mette in mezzo un cross radente per l’accorrente Chiesa che, di destro, trova il tap-in vincente per il vantaggio ospite. A dieci minuti dallo scadere della prima frazione di gioco la squadra di Pirlo ha doppia chance con Ronaldo per il raddoppio. Il portoghese ci prova prima con una conclusione dalla distanza prontamente deviata in angolo da Audero e qualche minuto più tardi, lo stesso portiere doriano è bravo nel temporeggiare, a tu per tu con il 7 bianconero che si defila troppo e non trova lo specchio della porta.
La ripresa inizia con una Samp decisamente più propositiva. Al 55′ nitida occasione da rete per Quagliarella che, da ottima posizione nell’area di rigore avversaria, viene murato da un provvidenziale intervento di Chiellini che devia la conclusione in angolo. Ranieri prova a dare la scossa ai suoi dalla panchina con l’ingresso in campo di Damsgaard, Torregrossa e Ramirez. La Juventus abbassa notevolmente il proprio ritmo gara non riuscendo ad essere più pericolosa dalle parti di Audero. Pirlo corre ai ripari affidandosi a forze fresche e al 90′, al miglior momento dei padroni di casa, proprio il neo entrato Ramsey trova il gol del definitivo 0-2. Ronaldo, dalla trequarti, trova un illuminante filtrante che lancia Cuadrado verso la porta. Il 16 colombiano, a tu per tu, con Audero serve al centro il gallese che deposita il pallone a porta sguarnita. Allo scadere dei cinque minuti di recupero Fabbri manda le squadre negli spogliatoi. La Juve centra la quarta vittoria di fila e si rilancia nelle zone alte della classifica.
SEGNALI DA VERA JUVE
La Juve fa il suo e vince su un campo difficile come quello di Marassi contro una Sampdoria che qualche settimana fa aveva fermato proprio l’Inter, prossima avversaria dei bianconeri. In avvicinamento alla gara di andata della semifinale di Coppa Italia sono molti i segnali positivi che arrivano dalla squadra di Pirlo. Il tecnico bianconero sembra finalmente aver trovato la quadra e l’assetto tattico giusto in mezzo al campo individuando nel trio McKennie-Bentancur-Arthur la soluzione al problema di una mancanza di equilibrio e dinamicità riscontrata nelle scorse giornate. L’uruguagio detta i tempi del pressing mentre il brasiliano è un maestro nel possesso e nella visione di gioco di un calcio semplice e a due tocchi. Al giovane talento americano è invece affidato il compito di portare estro e imprevedibilità alla quale abbina una grande capacità di inserimento.
Tra le note liete della serata il ritorno ad alti livelli di un immenso Giorgio Chiellini, tornato a guidare la difesa bianconera che con il rientro del proprio capitano è ritornata ad essere solida e impenetrabile. La prestazione maiuscola del 3 bianconero non va a mascherare del tutto quella più opaca del suo compagno di reparto Bonucci, che sta di certo vivendo uno delle peggiori stagioni da quando è a Torino.
A Marassi la Juve ha assistito all’ennesima evoluzione in carriera di un giocatore che continua a stupire. Cristiano Ronaldo si è trasformato da Cr7 a Cr10: il portoghese ha vestito, infatti, in entrambe le reti bianconere, il ruolo di rifinitore mettendo, con due splendidi passaggi filtranti, i propri compagni nelle condizioni di confezionare l’assist vincente.
Tra questi spicca l’ennesima assistenza di Cuadrado: il colombiano ha già servito lo stesso numero di assist della scorsa Serie A (cinque), con ben 18 presenze in meno disputate.
La Juve vince grazie ad una bella e convincente prova nel primo tempo in cui avrebbe senz’altro meritato di chiudere la prima frazione di gioco con un parziale più netto. Nella ripresa i bianconeri, in una Juve stile Allegri, hanno diminuito la loro intensità di gioco e gestito le forze in vista dei prossimi impegni ravvicinati. Pirlo ha avuto il merito di azzeccare i cambi al momento giusto. Proprio dalla panchina è, infatti, arrivato il gol di Ramsey che ha chiuso la gara ed evitato il forcing finale da parte della Sampdoria nei minuti di recupero.
SAMPDORIA– JUVENTUS 0-2: IL TABELLINO
Marcatori: 20′ Chiesa (J), 91′ Ramsey (J).
SAMPDORIA (4-4-2): 1 Audero; 24 Bereszynski, 22 Yoshida, 15 Colley, 3 Augello; 87 Candreva (80′ Jankto), 5 Silva (63′ Damsgaard), 6 Ekdal, 18 Thorsby; 10 Keita (68′ Torregrossa), 27 Quagliarella (68′ Ramirez).
A disposizione: 34 Letica, 8 Verre, 9 Torregrossa, 11 Ramirez, 14 Jankto, 16 Askildsen, 19 Regini, 20 La Gumina, 21 Tonelli, 25 Ferrari, 26 Leris, 38 Damsgaard.
Allenatore: Claudio Ranieri.
JUVENTUS (4-4-2): 1 Szczesny; 16 Cuadrado, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 13 Danilo; 22 Chiesa (84′ Alex Sandro), 30 Bentancur (75′ Rabiot), 5 Arthur (84′ Ramsey), 14 McKennie; 9 Morata (77′ Bernardeschi), 7 Ronaldo.
A disposizione: 77 Buffon, 31 Pinsoglio, 4 De Ligt, 28 Demiral, 12 Alex Sandro, 37 Dragusin, 38 Frabotta, 25 Rabiot, 8 Ramsey, 41 Fagioli, 33 Bernardeschi.
Allenatore: Andrea Pirlo.
Ammoniti: 24′ Thorsby (S), 30′ Ekdal (S), 37′ Bentancur (J), 87′ Damsgaard (S), 90′ Bernardeschi (J), .
Arbitro: M. Fabbri
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