I tifosi biancorossi hanno risposto in massa all’appello dei giocatori che recitava così: “Abbiamo battuto il record di spettatori della serie B Eurobet ma possiamo fare ancora meglio. Possiamo superare i 20 mila e, perché no, arrivare a 30 mila“. L’invito ha centrato in pieno l’obiettivo perché i tifosi baresi sono accorsi in 32 mila al San Nicola per sostenere il Bari nella sfida contro il Latina. La fine della gestione Matarrese, a poche ore dall’asta da cui uscirà il nome dei nuovi proprietari, ha generato un nuovo entusiasmo in città e anche la squadra ha risposto sul campo nelle ultime giornate, raccogliendo punti utili per assestarsi a ridosso della zona play off.
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Ma il Bari non aveva fatto i conti con il Latina, la terribile matricola che nella scorsa stagione si qualificò in Serie B dopo aver battuto nei playoff prima la Nocerina in semifinale e poi il Pisa in finale (e aver vinto anche la Coppa Italia Lega Pro). Da una città che vuole tornare agli antichi fasti come quella di Bari ad un’altra che ora sogna di entrare nel gotha del calcio italiano. La sfida tra questi due club è stata vinta dai pontini che ora, super Palermo a parte (i rosanero sono imprendibili con 72 punti), guardano tutti dall’alto verso il basso. A Bari il Latina ha conquistato tre punti fondamentali che gli hanno permesso di superare l’Empoli in classifica.
E’ bastato un gol di Bruno al 13′ per espugnare il San Nicola. A nulla è valso il forcing offensivo dei padroni di casa durante tutto il resto del match perché il Latina di Breda ha controllato il risultato, pur soffrendo in qualche frangente. Ora c’è grande attesa in città per l’incontro del 26 aprile contro la capolista Palermo. Solamente due giorni fa la presidente del Latina Paola Cavicchi, in un’intervista al Corriere dello Sport, ha lanciato la sfida a Roma e Lazio per la prossima stagione:
“Nella scorsa stagione abbiamo scritto solo una parte di storia. Ora c’è quella più importante. Direi che ci sentiamo pronti, anche se preferirei non parlarne e vorrei farlo a fine maggio. Se va bene a fine maggio, se va male a fine giugno, ormai non manca molto. Raggiungere Lazio e Roma? Stiamo provando a farlo. Ma non deve assolutamente diventare una fissazione, altrimenti la pressione aumenterebbe troppo. E in quel caso i ragazzi si potrebbero perdere. Il club ha deciso di costruire il futuro partita dopo partita, è tutto in divenire. Certo non ci nascondiamo, tanto che ho ho detto alla squadra che ci aspettano otto finali. Solo alla fine, però, guarderemo la classifica: farlo adesso sarebbe un rischio, soprattutto per i più giovani dei nostri. Vengo dal mondo dei trasporti e sinceramente il calcio non ha avuto un impatto atroce in quanto donna: sono abituata a bel altro. Per crescere ci vuole tempo. Io il progetto Latina l’ho sposato dall’inizio, da quando facevo parte del consiglio d’amministrazione”.
BARI-LATINA 0-1 | Il tabellino
Bari: Guarna, Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni, Romizi (25′ st Fossati), Sciaudone, Defendi, Galano, Joao Silva (29′ st Cani), Nadarevic (33′ st Beltrame). A disp.: Pena, Samnik, Zanon, Chiosa, Lugo, Lores Varela. All.: Alberti.
Latina: Iacobucci, Milani, Cottafava, Esposito, Ristovski (35′ st Brosco), Crimi, Viviani (18′ st Morrone), Bruno, Alhassan, Paolucci (23′ st Ghezzal), Jonathas. A disp.: Tozzo, Bruscagin, Ricciardi, Gerbo, Cisotti, Jefferson. All.: Breda
Arbitro: Ghersini di Genova. Assistenti: Gava di Conegliano e De Troia di Termoli. Quarto uomo: Tardino di Milano
Marcatori: 13′ Bruno
Note – Ammoniti: Paolucci, Milani, Iacobucci, Bruno, Defendi, Sciaudone, Ghezzal, Polenta
Spettatori totali: 32545. Incasso totale: 145362 euro
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