Il Lecce manca l’appuntamento con la promozione in Serie B. Il pareggio interno contro il Carpi promuove la squadra emiliana e costringe i salentini, favoriti alla vigilia di questo confronto finale dei play off, ad un’altra stagione in Lega Pro. La squadra di Gustinetti, dopo aver perso la gara d’andata in casa del Carpi, non è riuscita a ribaltare il risultato contro la “bestia nera” Carpi. Eppure le cose si erano messe molto bene per il Lecce, passato in vantaggio con Bogliacino dopo due minuti. Ma al 29′ della ripresa la doccia fredda: Kabine con un destro alla distanza firma l’1-1 che vale la Serie B.

E’ tanta la delusione e la rabbia tra i tifosi giallorossi. Un nutrito gruppo di ultras a fine partita si è scatenato con una violentissima contestazione contro i giocatori, costretti a barricarsi negli spogliatoi. Mentre Chevanton piangeva a centrocampo, dalle tribune, diversi facinorosi sono piombati sul campo e hanno rincorso i giocatori salentini fino agli spogliatoi, distruggendo una telecamera della Rai e lanciando di tutto verso il sottopassaggio.

I giocatori delle due squadre sono riusciti, qualche attimo prima dell’arrivo dei tifosi, ad abbandonare il campo e a mettersi in salvo. La polizia è intervenuta con i reparti anti sommossa ed è riuscita a fatica, in dieci minuti, a bloccare la folla inferocita coi giocatori barricati negli spogliatoi. A farne maggiormente le spese della guerriglia sono stati alcuni steward malmenati con calci, pugni e cinghiate, poi la furia dei teppisti si è riversata contro le balaustre e ogni oggetto è stato distrutto. All’esterno dell’impianto un’auto della polizia è stata data alle fiamme.

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ultimo aggiornamento: 16-06-2013


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Latina e Carpi nella storia: prima volta in Serie B