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Sissoko: «I tifosi juventini non sono razzisti. Lukaku non voleva provocare nessuno»
L’ex bianconero Momo Sissoko ha detto la sua sulla partita e sugli episodi di razzismo avvenuti in Juventus-Inter
Intervistato da Juventusnews24, l’ex bianconero Momo Sissoko ha rilasciato alcune dichiarazioni su Juventus-Inter e l’episodio di razzismo di cui è stato vittima Romelu Lukaku.
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Momo, l’Italia è un paese razzista?
«No, e tantomeno lo sono i tifosi della Juventus. Tra loro ho tanti amici che mi trattano come fossi loro fratello».
Come ti spieghi quanto accaduto a Lukaku?
«È un’assurdità che nel 2023 si debba assistere ancora a queste scene. Anche io fui vittima di insulti razzisti in uno stadio italiano, ma sono passati 15 anni. Possibile che non sia cambiato nulla Ne sono veramente dispiaciuto».
Qual è soluzione per sconfiggere questa piaga del calcio?
«Sbattere fuori questi ignoranti dallo stadio, come fanno in Inghilterra. Ed educare il più possibile. Il razzismo, verso chiunque, è sempre sbagliato».
Quell’esultanza di Lukaku?
«Un’esultanza, appunto. Non un gesto di sfottò verso i tifosi che magari, vista la situazione, lo hanno frainteso. Ma Romelu non voleva provocare nessuno, ha fatto lo stesso in Nazionale».
Juve-Inter l’hai vista
«Certo. Mi è sembrata buona Juventus, in continuità coi risultati ottenuti negli ultimi mesi. Pare che i problemi extra-campo abbiamo compattato la squadra. E poi ora ci sono dei giocatori che si stanno esprimendo a un livello superiore come Rabiot e Di Maria».
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