Juventus
“So per certo che non è contentissimo, lui sognava di allenare la Juventus”: la rivelazione bomba

Alessio Tacchinardi commenta l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juventus e condivide il suo punto di vista sull’esonero.
Nel mondo del calcio, i cambi di allenatore sono eventi sempre molto discussi. La recente decisione della Juventus di esonerare Thiago Motta ha acceso il dibattito tra tifosi ed ex giocatori, soprattutto per la scelta del suo sostituto: Igor Tudor, volto già noto ai bianconeri. L’atmosfera si è fatta ancora più interessante dopo il commento di Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juve e compagno di squadra dello stesso Tudor.
Le ultime prestazioni e la scelta della società
Negli ultimi tempi, la Juventus ha attraversato un periodo di forma altalenante. Le prestazioni opache, culminate in due sconfitte pesanti, hanno spinto la dirigenza a prendere una decisione drastica. In questo contesto, il cambio in panchina è apparso inevitabile per molti osservatori.
Tacchinardi, intervenuto tramite il proprio profilo Instagram, ha espresso la sua opinione in modo chiaro: “Innanzitutto un grande in bocca al lupo a Thiago Motta per il prosieguo della sua carriera, penso sia un grande allenatore perché l’ho visto l’anno scorso in un Roma-Bologna finito 1-3 ed ero rimasto letteralmente impressionato da come giocavano. Pensavo che fosse l’uomo giusto nel momento giusto, ma purtroppo non è andata così.”
Ha poi aggiunto un’osservazione sul comportamento dell’ex tecnico dopo l’esonero: “Mi è piaciuto anche il suo post di ringraziamento, però penso che la società abbia fatto bene a cambiare perché le ultime due prestazioni non mi erano piaciute. E ora ha preso il profilo giusto.”
Tudor e il sogno bianconero
Ma il vero punto forte del suo intervento riguarda il nuovo tecnico. “Ho letto le dichiarazioni del suo procuratore, diceva che Igor è contentissimo: so per certo che non è contentissimo, lui sognava di allenare la Juve! Son sicuro che porterà tanta juventinità, perché solo chi ha indossato quella maglia e ha vinto con quella maglia può portare juventinità.”
Parole cariche di significato, che rivelano quanto questo incarico rappresenti per Tudor non solo un’opportunità professionale, ma un vero e proprio traguardo personale. Un sogno diventato realtà, che potrebbe dare nuova energia alla Juventus nella fase cruciale della stagione.
