Aggiornamento – La commissione ha respinto il ricorso della società biancoceleste, confermando la sanzione inflitta in primo grado. E così la gara tra Lazio e Stoccarda, valevole per il ritorno degli Ottavi di Finale di Europa League, si giocherà a porte chiuse. Il club capitolino dovrà anche pagare una ammenda di 40.000 euro.
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«Heysel 29-05-85, hai avuto la forza di giocare… davanti a 39 morti il coraggio di festeggiare. Platini maiale da te nessuna morale». Era il contenuto dello striscione esposto nella Curva Nord laziale durante la partita tra Lazio e Fiorentina vinta dai viola per 2-0. Si tratta di una dura risposta alle parole del presidente dell’Uefa che in un’intervista alla Gazzetta ha liquidato la questione delle squalifica europea dello Stadio Olimpico, comminata alla Lazio, con una frase perentoria: «Di cosa si lamenta Lotito? C’era chi proponeva di togliere punti…».
Giovedì scorso i tifosi dello Stoccarda hanno “solidarizzato” con quelli laziali mostrando una eloquente scritta (“Uefa = Mafia”) durante la partita degli ottavi di finale di Europa League. Oggi, intanto, a Nyon sarà discusso il ricorso contro la decisione dell’Uefa che ha squalificato il campo dell’Olimpico per due giornate, da giocare a porte chiuse, a causa dei 2 o 300 (secondo l’accusa) tifosi pescati con le braccia tese mentre cantavano l’inno italiano.
In Svizzera sarà presente anche il patron biancoceleste Claudio Lotito che intervistato da Sky Sport ha anticipato quella che sarà la linea difensiva della Lazio: «Sono state fatte considerazioni che non rispecchiano la realtà. Non parliamo di 200 o 300 persone, ma di una minoranza. Erano al massimo dodici o tredici persone». La Lazio punta a uno sconto. Appare piuttosto improbabile, invece, la cancellazione totale della pena. Alcuni tifosi dello Stoccarda hanno già prenotato il viaggio verso Roma, ma i biglietti per la partita di giovedì, ovviamente, non sono stati messi in vendita perché lo Stadio Olimpico resterà chiuso ai tifosi.
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