Luis Suarez ha fatto toccata e fuga oggi a Perugia. Dopo l’allenamento sostenuto questa mattina con il Barcellona, alle 13:15 il centravanti uruguayano è partito per l’Italia. Ad attenderlo a Perugia una folla di studenti e curiosi, che si sono accalcati (in barba ad ogni norma anti-covid) davanti all’ateneo umbro. Se davvero il ‘Pistolero’ ha sostenuto un esame di italiano, lo stesso è durato pochissimo. Poche decine di minuti e il centravanti ex Ajax e Liverpool è uscito dall’università con il classico tubo contenente al suo interno la pergamena.

Ripreso il taxi, Suarez è immediatamente ripartito con il suo volo privato alla volta di Barcellona e da domattina sarà nuovamente agli ordini del tecnico Ronald Koeman. La Juventus ha chiuso proprio in queste ore per Edin Dzeko e la trattativa con il ‘Pistolero’ sembra dunque definitivamente tramontata. Eppure, il docente con cui ha sostenuto l’esame, Lorenzo Rocca, all’Ansa ha dichiarato: “Quando ha dovuto immaginarsi in una città italiana per la prova sostenuta, Suarez ha pensato a una che potete ben immaginare”. La città di Torino? “Io non l’ho detto…”, ha aggiunto il prof.

Il mistero si infittisce, perché difficilmente la Juve potrà tesserare un altro centravanti dopo Dzeko. Che ci sia dietro un’altra squadra italiana? Per ora Suarez rimane un tesserato del Barcellona e il tecnico Koeman, che in primo momento lo aveva dichiarato fuori dal progetto, sembra aver cambiato rotta. “Se rimarrà sarà preso in considerazione”, le parole di ieri dell’allenatore olandese. Insomma, alla fine l’uruguayano ha deciso di portare a termine l’iter per la cittadinanza italiana solo perché ormai lo aveva avviato? Qualcosa non quadra, ma il mercato è aperto fino al 5 ottobre e le sorprese potrebbero non essere finite qui.

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ultimo aggiornamento: 17-09-2020


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