Adel Taarabt ha lasciato un buon ricordo a Milano, sponda rossonera, tant’è che s’è a lungo parlato di una possibile trattativa di rientro a Milanello (o di permanenza, a seconda del punto di osservazione) durante la scorsa sessione estiva. Nulla di fatto, ma Taarabt in Italia s’è trovato bene e in Inghilterra è ormai considerato un calciatore “bruciato” dalle tante esperienze controverse, e soprattutto ha mercato per quegli sprazzi che in Serie A possono far fare punti.
Non a caso ci sono contatti in essere tra i procuratori del franco-marocchino e due club del nostro massimo campionato. Nello specifico, Sampdoria e Fiorentina, consapevoli che si tratta di un talento non ancora totalmente espresso (da ancora più giovane, lui che è un classe 1989, faceva fare panchina a Kevin-Prince Boateng ai tempi della loro convivenza nel Tottenham Hotspurs) molto allettante sia per questioni di prezzo che per margini di miglioramento vista l’anagrafica. Valutazione del QPR: 7 milioni di euro. Ma sia i doriani che i viola puntano a un nuovo prestito con diritto di riscatto a 5 milioni non di più. Sono condizioni fattibili.
Più determinato il club di Ferrero, dopo l’ottimo avvio di campionato, che cerca con maggiore chiarezza un calciatore atipico che possa dare fantasia e imprevedibilità partendo da dietro (il reparto attaccanti è infatti congestionato e lo stesso Cassano non è più un nome così caldo nonostante i desideri del barese). La Fiorentina invece vuol capire se ci sono i margini per la cosiddetta “occasionissima di mercato”.
Ilicic non convince, fa fatica, non ha le accelerazioni che Montella vorrebbe. Certo la priorità potrebbe essere un attaccante, ma dopo il flop di Matri l’anno passato nel ruolo Pradè vuole andare con i piedi di piombo. E magari puntare su qualità certificata da poter eventualmente modellare in una posizione più vicina alla porta. Cioè eventualmente uno come Taarabt.
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