Carlo Tavecchio vicino alle dimissioni dalla presidenza della Figc (e di conseguenza dal ruolo di Commissario della Lega Calcio di Serie A). Le ultime indiscrezioni danno il presidente federale sempre più solo, stanco e stressato, pronto a mollare dopo l’attacco incrociato cui è stato oggetto dopo la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Russia 2018. Nell’intervista rilasciata alla trasmissione ‘Le Iene’, Tavecchio ha scaricato le colpe della mancata qualificazione sul ct Gian Piero Ventura, ammettendo di non riuscire a dormire da quattro giorni.
Visibilmente commosso, il presidente federale è parso stanco anche perché via via lo stanno abbandonando un po’ tutti e lunedì pare abbia intenzione di presentarsi dimissionario al consiglio federale, con nuove elezioni che si terrebbero nel 2018. In carica dal 14 agosto del 2014, Tavecchio era stato rieletto a marzo scorso con un appoggio addirittura più ampio rispetto alla prima elezione. Dopo aver tenuto duro nonostante le prime e furiose polemiche dei giorni scorsi, sembra che il presidente federale si sia rassegnato a dire basta.
Scaricato sin da subito dal Coni e dal sindacato calciatori, nelle ultime ore Tavecchio è stato abbandonato anche dal presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. La situazione del consiglio federale, del resto, non è affatto favorevole all’attuale presidente: con le dimissioni dei quattro membri di Assocalciatori, dei tre della Lega Pro e con la concomitante assenza dei rappresentanti delle leghe di A e B (4) poiché entrambe commissariate, verrebbero a mancare 11 voti su 21 ossia più della metà. Il Consiglio potrebbe così decadere o Tavecchio decidere clamorosamente di andare avanti con una maggioranza semplice, non sufficiente per fare le riforme. Probabilmente, è la peggiore crisi politica del calcio italiano nell’era moderna.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG