Giuseppe Rossi è stato visitato a Vail in Colorado e le notizie per la Fiorentina non sono proprio incoraggianti. ‘Pepito’ ha raggiunto il professor Stedman, uno dei guru del settore, e al termine del consulto, il club viola ha diramato un comunicato stampa che fa il punto della situazione. “C’è una lesione al collaterale mediale associata ad una sollecitazione del crociato anteriore già operato”, si legge nella nota apparsa sul sito ufficiale della Fiorentina. Conferma dunque per la lesione al collaterale, ma la novità, poco confortante, è che anche il crociato già operato è stato sollecitato.
La situazione, dunque, è leggermente più complicata del previsto, ragion per cui la stima sui tempi di recupero, fatta qualche giorno fa andrà rivista. “I tempi di recupero si allungano”, ammette Andrea Pastorello, procuratore di Giuseppe Rossi. Secondo il programma di recupero stilato dal professor Stedman, l’ex attaccante del Villareal dovrà seguire 2-3 settimane di riabilitazione prima di sottoporsi a nuovi accertamenti che potranno rendere più chiaro il quadro clinico.
A preoccupare attualmente Rossi, la Fiorentina e il suo agente, il grado di sollecitazione del crociato già operato: lo stesso professor Stedman non ha lasciato intendere quale sia l’entità, rimandando il tutto al prossimo consulto.
“Anche lui (Stedman, ndr) non ha saputo dire come è interessato il legamento crociato. Si è parlato di tre settimane per una nuova diagnosi, altre valutazioni sono azzardate. Vorrei sapere anche io – prosegue Pastorello – cosa intende Steadman per ‘sollecitazione’. E’ un termine che vuol dire tutto e nulla, nessuno si è sbilanciato. Il crociato, comunque, non si è rotto. Rossi resterà a New York per la riabilitazione, in attesa della prossima visita. Il professor Steadman ha escluso problemi riguardanti la carriera: questa sicuramente è una buona notizia. Ma ovviamente questa attesa di venti giorni farà slittare i tempi di recupero. La sola cosa veramente confortante è che il professore mi ha assicurato che la sua carriera non è a rischio e che tornerà al 100 per cento”.
Per la Fiorentina , dunque, che non avrà neanche Gomez a disposizione prima di febbraio, ancora settimane di passione: il club viola contava di avere Rossi a disposizione tra marzo e aprile, ma c’è il forte rischio che il giocatore non torni prima della fine del campionato e che i suoi Mondiali con la maglia dell’Italia rimangano a rischio. Rossi rimane un patrimonio della Fiorentina, ma più in generale del calcio italiano.
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