La Juve ha deciso: il difensore centrale in più per Allegri arriverà, ma sarà a basso costo. In attesa di ridefinire le strategie per il 2015/16 svecchiando e rinnovando il reparto. Giugno sarà il mese del rientro di Rugani in pianta stabile, gennaio sarà il mese della nuova uscita di Marrone sempre che fisicamente sia a posto. A quel punto prestito secco per il jolly torinese che Allegri vedeva come difensore aggiunto.
Quando si parla di basso costo si parla di impatto minimo sul bilancio. Non si è in periodo di parametri zero, quindi per Marotta significa o un prestito (con o senza diritto di riscatto, ma la Juventus preferisce sempre la seconda soluzione per valutare e decidere gli eventuali investimenti dopo aver testato il giocatore) oppure una liberatoria di cartellino non superiore ai 2 milioni sempre che si tratti di un giocatore dall’ingaggio ragionevole.
Queste due soluzioni aprono la strada al duello tra Rolando del Porto (già al Napoli e all’Inter) con la soluzione del solo prestito e il brasiliano con passaporto comunitario Rafael Toloi (già alla Roma). Il secondo pare in corsia di sorpasso, anche perché il giocatore vuole a tutti i costi di nuovo l’Europa dopo aver ricevuto il premio di miglior difensore del campionato paulista (lo Zenit s’è già fatto avanti).
Il suo cartellino viene valutato 4,5 milioni di euro, ma la Juve lo tratta a cifre non superiori ai 3 milioni. I bianconeri spingono anche per il prestito, pronti a concludere, ma il San Paolo ha fatto sapere di non gradire dopo l’incidente diplomatico con la Roma (che non avrebbe rispettato i patti nonostante Garcia fosse favorevole alla riconferma).
Il fiorentino Savic è fuori dai giochi perché Giovinco non pare aprire le porte alla corte della Fiorentina. È quindi praticamente un sorpasso quello di Toloi, ma attenzione alle super offerte del mercato dei big delusi tanto cari a Marotta. I nomi? Vidic, Mangala e Nastasic. Con chance non così elevate come i giornali ogni tanto lasciano intendere.
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