E’ la prima volta per il Chievo e i ragazzi di Paolo Nicolato non la scorderanno mai. Nella finale del Campionato Primavera i veneti superano il Torino ai calci di rigore, al termine di una partita combattuta ma corretta. I tiri dal dischetto sorridono ancora una volta ai gialloblu che già in semifinale avevano eliminato la Fiorentina dagli undici metri, mentre il Torino deve arrendersi sul più bello, dopo aver fatto il colpaccio eliminando la Lazio campione d’Italia in carica.
La partita – Prima fase di marca granata, il Chievo si difende con ordine. Al 15′ Gyasi perde il tempo per battere a rete, al 23′ si fa vedere il Chievo con un tiro di Gatto smorzato dalla difesa granata. Al 26′ il Chievo chiede timidamente un rigore per un presunto fallo di mano di Ignico, i dubbi restano anche dopo il replay. I veneti prendono campo e in due minuti, prima con Gatto e poi con Brunetti, si rendono pericolosi.
Chievo Campione d’Italia Primavera, battuto il Torino
Nella ripresa i ritmi si abbassano e la stanchezza, dopo un lunghissimo torneo, comincia già a farsi sentire. Al 62′ incursione di Gatto che palla al piede entra in area di rigore granata, Saracco respinge il pallone. Il Torino risponde al 69′ con uno sprint di Parodi sulla sinistra, cross basso respinto dalla difesa del Chievo. Sempre Parodi, uno dei migliori in campo, poco dopo cede a Gyasi che prova a servire Aramu, ma il pallone viene bloccato da Moschin. Poi solo tiri dalla distanza fino alla gigantesca occasione per Barreca che al 90′ si divora il gol scudetto per il Torino: cross dalla destra, pallone che arriva al terzino, ma il tiro al volo con il collo è sballato.
Nel primo tempo supplementare le squadre tirano il fiato. Negli ultimi quindici minuti il Torino va vicino al gol dopo un cross di Barreca per Rosa Gastaldo (colpo di testa fuori di poco). Ma il Chievo chiude in crescendo e poco dopo Yamga davanti a Saracco in area di rigore temporeggia moltissimo prima di calciare. All’ultimo secondo l’occasione scudetto è per Gatto che salta e anticipa Saracco, pallone che rimbalza a un metro dalla linea ma viene spazzato via da Barreca. Si va ai rigori. Sbaglia subito Gyasi (traversa), mentre il Chievo è infallibile. Morra si fa parare da Moschin il quinto rigore per il Torino, il titolo italiano è del Chievo Verona.
TORINO-CHIEVO 0-0 (3-4 dcr) – Il tabellino
TORINO (4-3-3): Saracco; Bertinetti, Ignico, Ientile, Barreca; Parodi (37’st Rosa Gastaldo), Comentale (8’sts Barale), Coccolo (1’sts Rosso); Aramu, Morra, Gyasi. A disp.: Gilardi, Mazzariol, Pardini, Migliore, Fissore Capello, Moreo, Capocelli, Pautassi; All.: Moreno Longo
CHIEVO (3-5-2): Moschin, Steffè (6’sts Rasak), Magri, Troiani (27’st Costa), Messetti, Yamga, Aldrovandi, Marchionni (20’pt Gatto), Brunetti, Mbaye, Sane. A disp.: Picco, Sorcan, Toksic, Bianchi, Haddou, Bertoldi, Zamboni, Bertoldi, Puntar. All.: Paolo Nicolato
SEQUENZA RIGORI
1° tiro: Gyasi (T) traversa; Costa (C) gol
2° tiro: Rosso (T) gol; Brunetti (C) gol
3° tiro: Aramu (T) gol; Gatto (C) gol
4° tiro: Barale (T); Yamga (C) gol
5° tiro: Morra (T) parato
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