Fra poche ore comincia la settimana più importante, per ora, della stagione della Roma. I giallorossi scenderanno in campo stasera all’Etihad Stadium per sfidare il Manchester City (segui con noi la DIRETTA), in una partita che potrebbe essere già fondamentale per il passaggio del turno, domenica invece sono attesi dalla bolgia dello Juventus Stadium per il primo scontro contro i bianconeri di Allegri. Da queste due partite si capirà molto delle reali ambizioni di questa squadra che, dopo la scorsa stagione disputata a livelli altissimi, sono chiamati alla riconferma. In entrambi i casi non sarà facile, ma la squadra di Garcia ha le carte in regola per fare bene.
Protagonista di queste due sfide emozionanti sarà di sicuro Francesco Totti, il capitano ha appena spento 38 candeline ma, come ha detto il suo allenatore, sembra che abbia ancora la testa e il fisico di un under trenta. Il numero 10 giallorosso è stato intervistato dal canale sportivo di Al Jazeera in Francia, BeinSport, e ha parlato dei prossimi impegni della sua Roma, con un occhio alla partita di stasera e con un altro a quella che da sempre è una dei confronti più sentiti ed emozionanti del calcio italiano. A proposito dell’impegno in Champions League ha mostrato grande fiducia nelle possibilità di fare bene da parte sua e dei suoi compagni, nonostante i precedenti non siano incoraggianti per i capitolini:
La Champions è sempre emozionante, poi come ho sempre detto a Roma ha un valore differente da tutte le altre parti. Con il CSKA sapevamo di poter affrontare una partita difficile sulla carta, invece in campo è stato tutto più semplice. Il Manchester City? Dobbiamo fare il meglio, fare bella figura contro ogni squadra, poi nel calcio non si sa mai.
Manchester non evoca bei ricordi nella mente dei tifosi romanisti, era il 2007 quando nella gara di ritorno dei quarti di finale arrivò una delle sconfitte più umilianti e dolorose della storia giallorossa: il Manchester United rifilò a Totti e compagni un 7-1 che non lasciava spazio a nessun tipo di replica. La Roma ha vinto una sola volta in Inghilterra, nel 2001 in Coppa Uefa contro il Liverpool, un 1-0 che non basto alla squadra di Capello per superare il turno. E ancora più negativa è la statistica che riguarda Totti contro le squadre della Premier, in nove precedenti il capitano non è mai riuscito ad andare in gol, stasera potrebbe essere la volta buona per sfatare questo tabù. Poi sarà tempo di pensare di nuovo al campionato e al big match di Torino, il numero 10 giallorosso non ha dubbi sul valore dell’avversario:
La Juve è campione in carica e poi non ha venduto, anzi si è rinforzata. Noi in questo momento siamo la seconda squadra, la squadra da battere è la Juve. però nello spogliatoio sappiamo tutti che abbiamo grandi potenzialità. Quest’anno cercheremo di di avvicinarci a loro.
In particolare il giallorosso appare fiducioso sulle possibilità di replicare tutto il buono che la sua squadra ha messo in mostra lo scorso anno. Da campione quale è non ama porsi limiti, non esistono obbiettivi preferiti, si scende in campo per provare a vincere tutte le partite. Le difficoltà non saranno poche e siamo ancora all’inizio della stagione, è inutile per lui in questo momento fare proclami anche perché alla fine è sempre il campo che emana il suo verdetto:
Tutti si aspettavano dalla Roma la stessa ripartenza dello scorso anno, stiamo disputando grandissime partite, abbiamo un grande gruppo, abbiamo comprato giocatori importanti, una rosa competitiva. Come i tifosi e i giornlisti si aspettano una grande Roma, anche noi giocatori ci aspettiamo di fare grandi cose. Gli obbiettivi più importanti sono lo scudetto, la Champions, la Coppa Italia, anche se rispetto agli altri obbiettivi è meno importante, però è sempre una competizione, è sempre una coppa. È facile parlare in questo momento perché diresti tantissime cose, però alla fine è il campo quello che decide e dà i risultati definitivi.
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