Il Napoli non esce dal tunnel e resta fermo a quota tre punti in classifica. La vittoria in Europa League contro lo Sparta Praga ha illuso Benitez e i suoi giocatori perché tre giorni dopo arriva la sconfitta di Udine. Ai friulani di Stramaccioni basta un gol di Danilo nella ripresa per vincere un match abbastanza noioso. Ma sono tre punti preziosissimi per i bianconeri, mentre ai partenopei non è bastato cambiare un po’ di carte in tavola come relegare in panchina Mertens, Callejon per far posto a Michu e Insigne. Stramaccioni, stavolta ha optato per una difesa a quattro e due trequartisti alle spalle di Di Natale, con Muriel in panchina, per dare maggiore densità a centrocampo e spezzare la velocità offensiva dei partenopei. E ci è riuscito.

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Numeri e curiosità – L’Udinese non batteva il Napoli da sei partite di Serie A: due sconfitte e quattro pareggi nelle precedenti sfide. I friulani erano tuttavia imbattuti nei precedenti sei match casalinghi contro i partenopei in campionato (due vittorie, quattro pareggi). I bianconeri hanno perso solo una delle ultime 11 partite di campionato al Friuli: sette le vittorie. Prima della sconfitta contro il Chievo, il Napoli era imbattuto da sette partite di campionato (cinque vinte, due pareggiate). La crisi del Napoli rispetto alla scorsa stagione si può spiegare anche un dato che riguarda la percentuale di realizzazione, passata dal 16.5% al 5.9% delle prime due giornate.

Le parole di Stramaccioni a fine partita:

“Il Napoli è una grande squadra, avevo in testa una partita e i ragazzi l’hanno perfettamente interpretata. Avevamo il compito di togliere il possesso palla e il palleggio a una squadra che ha in queste qualità la sua forza. Il piano era questo. Fermarli e poi dopo il 25′ provare a osare. Così è stato. Per noi è una vittoria importantissima. Il Napoli resta una delle squadre più forti del campionato, noi siamo stati bravi nell’interpretazione del match. Prendete Piris. Con l’intera fascia sinistra titolare assente, ho dovuto chiedergli di adattarsi e ha fatto assai bene. Così come in mezzo, abbiamo tenuto testa ad avversari di grande qualità”.

La delusione di Rafael Benitez:

“La partita era sotto controllo, poi una palla morbida in area ci ha punito ma Rafael prima non era mai stato impegnato. Stavamo pareggiando e alla fine avremmo potuto vincere con la nostra superiore qualità. E invece abbiamo perso. La squadra però c’è, abbiamo creato occasioni come il palo ad esempio: loro non hanno attaccato mai, non hanno fatto nulla. Per questo sono dispiaciuto, avevamo equilibrio, forse ci è mancata un po’ di grinta per tirare un po’ di più ma ripeto, eravamo in controllo della gara. Di sicuro dovevamo e dovremo creare di più sottoporta. Inler aveva la febbre, gli altri avevano già giocato giovedì in Europa League, non erano tutti al 100%. Per questo ho cambiato, e c’è poi un’altra partita di campionato a metà settimana. La nostra rosa ha equilibrio, niente critiche, dovevamo vincere sia col Chievo che con l’Udinese. Menomale però che già tra pochi giorni si torna in campo… Nervoso? No, dispiaciuto. La squadra deve fare di più per lui ma lui deve fare di più per la squadra”.

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Udinese Calcio v SSC Napoli - Serie A

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ultimo aggiornamento: 22-09-2014