Juventus
Una società ha acquisito una quota della Juventus: cos’è, cosa cambia, gli effetti in Borsa
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Tether ha acquisito una quota di minoranza della Juventus. Cosa significa per il club, per la blockchain e quali sono stati gli effetti.
Negli ultimi anni, il mondo dello sport ha assistito a una crescente integrazione tra asset digitali e club calcistici come la Juventus. Le aziende del settore blockchain e criptovalute hanno avviato collaborazioni strategiche con squadre di calcio per migliorare il coinvolgimento dei tifosi e sviluppare nuovi modelli di monetizzazione. Questa tendenza si inserisce in un contesto più ampio di digitalizzazione dello sport, con strumenti come i fan token e i pagamenti basati su blockchain.
Ora, un nuovo e importante capitolo si è aperto nel calcio europeo: Tether, azienda leader nel settore delle stablecoin, ha annunciato l’acquisizione di una quota di minoranza nella Juventus Football Club S.p.A., una delle società calcistiche più prestigiose e titolate al mondo.
Cos’è Tether e perché ha investito nella Juventus
Tether è l’emittente della stablecoin USDt, attualmente la più utilizzata a livello globale, con una capitalizzazione di oltre 140 miliardi di dollari e più di 400 milioni di utenti nei mercati emergenti. Negli ultimi anni, l’azienda ha ampliato il proprio raggio d’azione oltre le criptovalute, investendo in settori come Intelligenza Artificiale, mining di Bitcoin e biotecnologia.
L’acquisizione della quota nella Juventus si inserisce in questa strategia di espansione, rafforzando la presenza di Tether nel mondo dello sport. Grazie a un fondo di investimento esterno alle riserve delle sue stablecoin, la società sta sviluppando nuove iniziative per coinvolgere i club calcistici e integrare strumenti di pagamento basati su asset digitali.
Un ruolo chiave in questa operazione è svolto da Juan Sartori, imprenditore e investitore di lunga data nel calcio, già coinvolto nel Sunderland AFC e nell’AS Monaco, oltre a essere membro dell’European Club Association. La collaborazione tra Tether e Sartori potrebbe portare a ulteriori innovazioni e sinergie tra la blockchain e il calcio professionistico.
Questa mossa si allinea alla visione di Tether di favorire l’adozione della blockchain e delle criptovalute nella vita quotidiana. Un primo passo in questa direzione è stato fatto con Plan ₿, un’iniziativa lanciata in collaborazione con la città di Lugano, che ha portato alla sponsorizzazione ufficiale della maglia dell’FC Lugano. Ora, con la partecipazione in Juventus, l’azienda conferma la propria ambizione di espandersi nei settori più tradizionali e di avvicinare il grande pubblico alla tecnologia blockchain.
L’effetto dell’acquisizione in Borsa
L’annuncio dell’ingresso di Tether tra gli azionisti della Juventus ha avuto un impatto immediato sul titolo del club bianconero. Le azioni hanno registrato un aumento del 3,8%, attestandosi a 2,5885 euro per azione.
A confermare l’importanza strategica dell’operazione è stato il CEO di Tether, Paolo Ardoino, che ha dichiarato: “Allineata al nostro investimento strategico nella Juve, Tether sarà un pioniere nell’integrare nuove tecnologie, come asset digitali, intelligenza artificiale e biotecnologia, con l’industria sportiva consolidata per promuovere il cambiamento a livello globale. Esploreremo opportunità di collaborazioni innovative e il potenziale per rivoluzionare il panorama sportivo mondiale.”
Con questa acquisizione, Tether rafforza ulteriormente la connessione tra il mondo della blockchain e il settore sportivo, aprendo la strada a possibili sviluppi futuri che potrebbero ridefinire il ruolo degli asset digitali nel calcio professionistico.
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