L’Eredivisie, la massima divisione olandese, è da sempre un campionato più che interessante, ma quest’anno è ancor più spettacolare per l’aspra lotta che sta caratterizzando le posizioni alte di classifica: 4 squadre in 4 punti a 5 giornate dal termine, roba per cuori forti dato il cardiopalmo garantito da qui al mese prossimo. Ebbene, al primo posto c’è l’Ajax di Frank De Boer a quota 63 punti e un grandissimo momento di forma, dietro il Psv a 3 lunghezze di distanza insieme al sorprendente Vitesse, 59 punti invece per il sempreverde Feyenoord. Nell’ultimo turno di campionato i lancieri hanno spazzato via l’Heracles all’Amsterdam Arena con un netto 4-0: sul risultato di un gol a zero per i padroni di casa il portiere dei biancorossi Kenneth Vermeer, estremo difensore classe ’86 divenuto titolare dopo l’addio di Stekelenburg, ha commesso un fallo fuori area sul lanciato a rete Geoffrey Castillion. Espulsione giusta, al suo posto il numero 12 Jasper Cillessen che ha blindato il vantaggio prima che i suoi compagni dilagassero.
Il quotidiano dei Paesi Bassi De Telegraaf oggi però ha posto il problema: nel prossimo turno l’Ajax sarà di scena alla Philips Arena contro il Psv per un partita tiratissima che deciderà buona parte del campionato; squalificato come è certo che sarà Vermeer, infortunato il terzo portiere Van der Hart, chi siederà in panchina come sostituto di Cillessen? La logica vorrebbe che venga promosso in prima squadra un ragazzo del settore giovanile, ma De Boer non vuole lasciare proprio nulla al caso e, pur sperando non debba servire durante il match, preferisce avere un numero 12 di sicura affidabilità. Ecco dunque che il De Telegraaf rivela un succoso retroscena: a rimettere i guantoni e la tenuta da gioco potrebbe essere Edwin Van Der Sar, quasi 43enne attuale direttore del marketing dell’Ajax.
Altra ipotesi è quella di un tesseramento lampo di Carlo L’Ami, 47enne preparatore dei portieri dei lancieri, in ogni modo una delle due opzioni pare verosimile: entrambi, sia L’Ami che Van Der Sar, continuano ad allenarsi, il primo ogni giorno insieme a Vermeer, Cillessen e Van der Hart, il secondo per diletto, facendo molto molto spesso capatine sul campo di allenamento della prima squadra per tenersi in forma e non perdere il vizio. Proprio per questo un ritorno clamoroso di Van Der Sar non pare un’eresia: l’ex portiere di Ajax, Juve, Fulham e Manchester United non è poi così “anziano” (vero Ballotta?) e il suo ritiro dal calcio giocato, nell’estate 2011, non è troppo lontano nel tempo. Una leggenda del pallone degli ultimi venti anni che torna in pista?
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