Oggi pomeriggio l’Hellas Verona ha presentato alla stampa Luigi Delneri, chiamato a sostituire sulla panchina gialloblu l’esonerato Andrea Mandorlini. Il club scaligero ha scelto l’ex tecnico del Chievo per tentare un’impresa disperata, preferendolo ad un altro clivense storico come Eugenio Corini. Insieme a Delneri hanno firmato anche il vice-allenatore Francesco Conti, il collaboratore tecnico Maurizio D’Angelo ed il preparatore atletico Luca Alimonta. Tutti hanno sottoscritto un contratto fino al termine di questa stagione.
A Verona Delneri avrà la possibilità di riscattarsi dopo l’avventura poco felice sulla panchina del Genoa nella stagione 2012/2013, nella quale subentrò nel mese di ottobre al posto di De Canio e venne esonerato a gennaio dopo aver ottenuto 2 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte.
In conferenza stampa ha parlato della sua nuova squadra, della quale apprezza i valori tecnici. Il primo obiettivo sarà quello di risollevare il morale di una squadra in sofferenza per gli scarsi risultati ottenuti fino ad ora: «La rosa ha grandi valori, se c’erano prima ci sono anche adesso. I risultati hanno portato ad un abbattimento psicologico, bisogna lavorare tutti insieme e tentarle tutte, i calciatori devono capire che possono farcela. Toni è un valore aggiunto e anche di più, un punto di riferimento, uno che sa essere sia leader che calciatore. La rosa ha valore e molte potenzialità, basta pensare a Sala, Viviani, Hallfredsson, non certo gli ultimi arrivati, e non avete ancora visto il miglior Siligardi. La squadra va responsabilizzata, tranquillizzata e liberata dalla paura di fare risultato, quello viene se dai in massimo sia in campo che nella vita privata. Cercheremo di fare delle migliorie, bisogna saper difendere e offendere sfruttando le caratteristiche dei singoli. La squadra può lottare per la salvezza, è nel suo DNA».
Pur essendo un integralista del 4-4-2, Delneri non ha escluso di potersi adattare alle caratteristiche di questa rosa pensata per un gioco diverso dal suo: «Un commento sulla tattica? Non bisogna stravolgere tutto, ci sarà tempo per valutare, parlerò con la squadra per capire certe situazioni. Daremo input, anche piccoli, per migliorare: voglio dare loro delle certezze. Penso che bastino 10 minuti al giorno per far capire alle persone quello che possono fare. Ho in mente allenamenti specifici per settori per dare maggiore sicurezza in ogni singolo reparto. Intendo curare personalmente la fase difensiva. Toni e Pazzini insieme? Visivamente non sono compatibili, ho un’idea ben precisa su come lavorare, hanno caratteristiche diverse, ma non escludo che possano giocare in coppia. Gli impegni con Pavia ed Empoli? La priorità va al campionato ma chiaramente a nessuno piace perdere, il turno di Coppa Italia sarà un’occasione per conoscerci meglio, verificheremo chi ha bisogno di giocare e chi di riposare. Se giocheremo con il 4-4-2? Devo vedere chi ho a disposizione, possiamo fare anche il 4-3-3. Se verrà innalzato il livello dell’intensità? A livello fisico preferisco allenamenti più intensi e più corti, sul lungo periodo interverremo anche a livello tecnico e tattico. La classifica? E’ un momento complicato, ma di drammatico nel calcio non c’è niente. Voglio mettere a disposizione la mia esperienza, facendo leva su valori come appartenenza, crescita e rispetto dei ruoli. La situazione è complicata ma risolvibile, di mio ci metterò tutto quello che ho dentro e non soltanto a livello tattico e tecnico».
Mandorlini esonerato. Corini il favorito per la panchina
L’Hellas Verona ha annunciato di aver esonerato Andrea Mandorlini. È stata sicuramente una decisione sofferta quella presa dal Presidente Maurizio Setti che nei primi 3 anni da proprietario del club ha sempre lavorato con lo stesso tecnico. Quando Setti ha acquistato il Verona nella primavera del 2012 da Giovanni Martinelli, Mandorlini sedeva già sulla panchina del club da un anno e mezzo ed aveva già riportato il club in Serie B dopo la dolorosa parentesi in Lega Pro. Mandorlini successivamente ha conquistato anche la promozione in Serie A, ottenendo poi per due volte una salvezza tranquilla nel massimo campionato.
Questa stagione è stata invece avarissima di soddisfazioni, anche se la società ha sostenuto l’allenatore fin quando ha potuto, arrendendosi solo dopo la sconfitta maturata a Frosinone ieri pomeriggio. Al posto di Mandorlini dovrebbe arrivare Eugenio Corini, attualmente ancora sotto contratto con il Chievo, del quale è stato anche una bandiera da calciatore. Stando alle indiscrezioni delle ultime ore, Corini verrà annunciato non appena verrà formalizzata la rescissione contrattuale con i clivensi.
Il comunicato ufficiale del club: L’Hellas Verona FC informa di aver sollevato dall’incarico il tecnico Andrea Mandorlini e i suoi collaboratori. Ad Andrea e al suo staff i ringraziamenti da parte del Club per aver, attraverso dedizione, indiscutibile professionalità e intensa passione, condiviso gioie, dolori ma soprattutto vittorie, sul campo e fuori, che hanno portato la squadra dalla Lega Pro fino al palcoscenico della Serie A. Al Mister e al suo staff il più sincero in bocca al lupo per il futuro professionale.
Verona, Bigon scarica Mandorlini: l’esonero è vicinissimo
Domenica, 29 Novembre 2015
La partita di oggi contro il Frosinone potrebbe essere stata l’ultima per Mandorlini sulla panchina del Verona. Il suo Hellas in 14 partite giocate è riuscito a mettere insieme appena 6 punti grazie ad altrettanti pareggi, incassando poi 7 sconfitte. È l’unica squadra in Serie A a non essere mai riuscita a vincere in questo campionato, nonostante gli sforzi economici compiuti in estate per cercare di rinforzare la rosa. In difesa di Mandorlini va però ricordato che fin dall’inizio della stagione ha dovuto convivere con una continua emergenza infortuni, che ha coinvolto per un mese e mezzo anche il bomber Luca Toni.
Ben otto gli indisponibili alla vigilia della partita di oggi, tra i quali anche diversi giocatori importanti nelle gerarchie dell’allenatore come: Romulo, Marquez, Sala, Matuzalem e Jankovic. Proprio questi continui infortuni hanno indotto la società a non scaricare l’allenatore, ma adesso la pazienza sembra essersi esaurita. Al termine della partita persa a Frosinone il Ds Bigon si è presentato ai microfoni scaricando difatti il tecnico: “Questa sera faremo le nostre riflessioni. È giusto che le componenti della società si assumano le loro responsabilità e che facciano le dovute riflessioni. Ci sarebbero tante cose da dire su queste 14 giornate, ma non va perso tempo ad analizzare le partite, è meglio che assieme al presidente si parli della situazione e che si voglia prendere delle decisioni“.
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