La violenza è ancora protagonista nel campionato argentino e non stiamo parlando di quella dei tifosi sugli spalti, ad essere coinvolti in quello che la stampa del paese ha definito l’ennesima vergogna per il calcio nazionale sono gli attori in campo. Quello che è successo nel finale della sfida tra Arsenal de Sarandì e Gimnasia La Plata ha dell’incredibile, una rissa che ha visto coinvolti praticamente tutti i giocatori, in campo e in panchina, non hanno fatto eccezione i dirigenti della due squadre. La Polizia è dovuta intervenire per calmare gli animi, aiutandosi anche con una generosa dose di manganellate, a fare giustizia ci ha pensato poi l’arbitro che ha mandato sotto la doccia ben cinque giocatori.
Tutto è iniziato nei minuti di recupero del secondo tempo, i giocatori dell’Arsenal mandano una palla in fallo laterale per permettere ai soccorritori di prestare assistenza ad un loro compagno rimasto a terra. Alla ripresa del gioco quelli del Gimnasia non restituiscono il pallone, dando invece inizio ad un’azione offensiva, la palla arriva a Pereyra che con un diagonale prova a siglare il clamoroso 2-1, la palla finisce a lato. Ovviamente i padroni di casa non apprezzano il mancato fair play degli avversari, Pereyra si prende prima una gomitata, poi viene affrontato a muso duro da un difensore dell’Arsenal, da lì scoppia l’incredibile rissa che si protrae per alcuni minuti e porta alla temporanea sospensione della partita.
Il caos è generale, è difficile anche capire chi siano i protagonisti più accesi di quanto sta accadendo nei pressi della bandierina del corner. A questo punto entrano in campo le forse dell’ordine che pure hanno le loro difficoltà nel riportare la calma fra i contendenti, quando questa viene ristabilita il direttore di gioco espelle ben cinque giocatori: Diaz, Garcia e Mussi per il Gimnasia e Aguirre e Perez per l’Arsenal. La partita riprende e si giocano i pochi secondi che erano rimasti sul cronometro, il risultato non cambia, finisce 1-1 ma la vergogna per quanto mostrato dalle due squadre in campo, e non con il pallone fra i piedi, darà da scrivere ancora per molti giorni alla stampa argentina.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG
; ?>){kind=small}
