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Prima sconfitta interna per il Manchester City di Pellegrini nella terza giornata della Premier League. I citizens sono usciti sconfitti dal confronto con lo Stoke City, facendo così dimenticare rapidamente la bella vittoria della scorsa settimana in casa del Liverpool. Oggi la squadra allenata dal tecnico cileno non è riuscita a riproporre la stessa prestazione, costruendo pochissimo in avanti nei primi 45 minuti. Solo due infatti le occasioni da gol; la prima con Nasri, il cui tiro è stato parato in tuffo da Begovic, e la seconda con Yaya Touré che ha centrato la traversa della porta avversaria con una conclusione sotto misura.
Ad inizio ripresa i padroni di casa sono riusciti a proporre un gioco più brillante, grazie al quale si sono nuovamente resi pericolosi con Yaya Touré, autore questa volta di una conclusione deviata sopra la traversa da Begovic con un bel riflesso. Proprio sul calcio d’angolo seguente è arrivata però la beffa. Il senegalese Mame Biram Diouf si è reso protagonista di un’azione straordinaria, recuperando il pallone al limite della propria area per partire palla al piede verso la porta avversaria. Lungo il tragitto ha vinto la resistenza di Kolarov e poi ha saltato in scioltezza Fernandinho prima di battere Hart con un tiro non esattamente irresistibile. Un coast-to-coast da fiato sospeso, che ha ricordato la mitica rete messa a segno da George Weah contro l’Hellas Verona nel lontano 1996.
Il gol del vantaggio ha tramortito il City, che si è anche ritrovato davanti il muro difensivo eretto dai Potters. All’87esimo minuto i padroni di casa hanno protestato vibratamente con l’arbitro dell’incontro, colpevole di aver concesso un calcio di rigore per un fallo dell’olandese Erik Pieters su Yaya Touré. Il centrocampista ivoriano ha forse un po’ accentuato la caduta a terra, ma l’irregolarità di Pieters è stata evidente; un intervento fuori tempo, solo sull’uomo, quando ormai il suo avversario si era già lanciato il pallone in avanti.
Dopo la pausa per la nazionale il City sarà dunque costretto a ripartire da questa sconfitta, mentre invece il Chelsea di Mourinho guarda già tutti dall’alto dei suoi 9 punti.
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