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La serata del Madrigal è stata ricca di emozioni, a partire dal toccante minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Tito Vilanova. Poi a riscaldare il pubblico ci hanno pensato i giocatori in campo, con il Barcellona che va addirittura sotto di due prima di iniziare la rimonta, favorita da due autogol del Villareal, poi completata da un gol di Lionel Messi a pochi minuti dalla fine. Dicevamo della compostezza del pubblico di casa in occasione del minuto di silenzio, lo stesso però non si può dire per quanto successo durante la partita che verrà ricordata anche per un disgustoso episodio di razzismo che ha visto protagonista un tifoso dei gialli e, suo malgrado, Dani Alves.
Il terzino brasiliano dei catalani stava per battere un calcio d’angolo quando dalle gradinate è stata lanciata una banana, purtroppo non è la prima volta che accade nel calcio e questo rende sempre attuale il motto che vuole che la madre degli idioti sia sempre incinta. La novità è però rappresentata dalla reazione del calciatore che, senza scomporsi e senza fare sceneggiate, ha raccolto il gustoso frutto e lo ha mangiato, prima di battere procedere alla battuta del corner. Il gesto di Dani Alves nella sua semplicità è di una forza estrema, è la risposta intelligente alla provocazione stupida di una persona sicuramente povera di spirito e quasi sicuramente anche di un adeguato livello culturale, qualsiasi possa essere la sua estrazione sociale o il suo grado di istruzione.
Dicevamo che purtroppo ci sono dei precedenti, non è la prima volta infatti che qualcuno pensa di insultare un calciatore di colore “offrendogli” una banana. Era il marzo del 2011 quando lo stesso accadde ad un altro brasiliano: Roberto Carlos, che allora vestiva la maglia dell’Anzhi Makhachkala, stava uscendo dal campo quando un tifoso dello Zenit San Pietroburgo provò a passargli il frutto attraverso l’inferriata. Il calciatore minimizzò l’accaduto evitando così di dare più importanza di quello che meritava il protagonista del gesto. E una banana una volta è stata lanciata anche a Mario Balotelli in occasione di una sfida tra Italia e Croazia nel giugno del 2012. Super Mario fu insultato con i solidi “buuu” razzisti per tutta la partita, poi la solita banana è stata lanciata nei pressi della panchina quando si apprestava a lasciare il campo per lasciar posto a Di Natale. Nessuno si accorse di niente ma la Uefa aprì in seguito un’indagine.
Villarreal – Barcellona 2-3: le foto
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