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VOTI&STATS – Fiorentina West Ham: Amrabat, Bonaventura e Gonzalez: chi è stato il migliore?

I voti dei calciatori della Fiorentina, usciti sconfitti ieri sera contro il West Ham nella finale di Conference league

Fiorentina-West Ham si è chiusa nei tempi regolamentari con il successo degli inglesi per 2-1. Perdere al novantesimo è fonte di enorme amarezza, ancor più perché la rete di Bowen è stata una buona giocata ma la difesa viola ha tradito un’incertezza che per tutto l’incontro non c’era mai stata. E il gol del pareggio di Bonaventura, per l’insieme della manovra e la qualità della finalizzazione, ha offerto la sensazione di una superiorità tecnica della formazione di Italiano, che ha avuto il torto di non concretizzarsi nel risultato finale.

I numeri confermano tutto questo, vediamo in quali voci in particolare.

La Viola ha avuto rispetto ai londinesi più del doppio del possesso palla e, soprattutto, ha concluso verso la porta di Areola nettamente di più di quanto abbiano fatto gli avversari all’indirizzo di Terracciano: 17 a 8. . I cross ben eseguiti sono stati un altro indice di superiorità. É stata una gara spigolosa, con una quota elevata di falli: la Fiorentina ha mostrato anche di reggere assolutamente il confronto sul piano fisico, prevalendo sui contrasti.

Capitolo interpretazioni delle prestazioni individuali. Prendiamo due testate sportive – Corriere dello Sport e La Gazzetta dello Sport – e una generalista, il Corriere della Sera, per verificare dove maturano visiono non coincidenti.

MANDRAGORA – Bocciato nettamente dalla Gazzetta perché «si vede poco», passa dal 5 al 5,5 sull’altro quotidiano milanese anche se gli viene riconosciuto che «abbina la forza e il senso della posizione all’intelligenza tattica». Da Roma lo salvano col 6: per avere fatto una partita «preziosa».

IL MIGLIOREOgnuno ha un’idea diversa, per tutti chi lo è merita il 7. La Gazzetta vede in Amrabat l’autore di una prestazione da «Leader mondiale». Il Corriere dello Sport si concentra sull’autore del gol, sottolineando come Bonaventura vada oltre la firma sull’1-1: «Le sue giocate e le sue invenzioni sono frutto di una rara intelligenza calcistica e quando si accende dalla sua posizione crea problemi a quelli del West Ham». Il Corriere della Sera si sofferma invece su Nico Gonzalez perché «sempre vivo».

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