Axel Witsel ad inizio 2017 ha deciso di cambiare vita, accettando di trasferirsi in Cina al Tianjin Quanjian che l’ha ricoperto di soldi per il suo sacrificio. Il centrocampista belga aveva già trovato un accordo con la Juventus, alla quale era già stato vicinissimo nell’estate 2016, ma alla fine scelse di andare a giocare dall’altra parte del mondo rinunciando al calcio che conta.
Il motivo? Semplicissimo: i soldi. D’altra parte anche la sua scelta di andare a giocare con lo Zenit San Pietroburgo aveva avuto la stessa motivazione. A Witsel i soldi piacciono molto e ai microfoni di Fan! l’ha ammesso candidamente: “La mia decisione di andare in Cina è stata vissuta come una ‘bomba’ in Belgio. Nei primi mesi in molti parlavano male di me, ma questo non mi ha dato fastidio: è un loro diritto. Mi è dispiaciuto solo per la mia famiglia che ci ha sofferto un po’. La mia scelta è maturata soprattutto per i soldi: l’aspetto economico è importante, non lo nego“.
Il belga ha poi aggiunto di aver scelto di percorrere questa strada affascinato dalla presenza di Fabio Cannavaro in panchina. Adesso è concentrato solo sul suo presente nel calcio cinese, al punto da aver anche rifiutato un corteggiamento del Bayern Monaco: “Ma anche il progetto mi stuzzicava, oltre ovviamente alla presenza di Cannavaro in panchina. Ho parlato spesso con lui prima di scegliere. Bayern Monaco? Poche settimane fa il club bavarese ha chiesto informazioni a Cannavaro, ma ho firmato per tre anni e non sarebbe giusto lasciare dopo sei o sette mesi“.
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