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Zanetti: «5 maggio delusione enorme, la vittoria in Champions un momento unico»
Il vicepresidente e storico capitano dell’Inter, Javier Zanetti, è tornato a parlare di alcune tappe della sua carriera
Intervenuto in occasione dell’incontro organizzato dalla categoria merceologica servizi di Confindustria Lecco e Sondrio dal Teatro Sociale di Sondrio, Javier Zanetti è tornato a parlare di alcune tappe vissute quando indossava la maglia dell’Inter. Queste le sue dichiarazioni riportate da SondrioToday.it.
LE PAROLE DI ZANETTI –: «Lo scudetto perso il 5 maggio fu una delusione enorme, fu una sofferenza vedere i tifosi tristi. Dopo il 2002 le strade erano due: andare via o rimanere. Io ho sempre creduto che stavamo lavorando bene e credevo che sarebbe arrivato il nostro momento. Se riesci a rialzarti poi diventi molto più forte e poi per me l’Inter, così come per Moratti, è sempre stata una famiglia. Il 22 maggio fu un momento unico, una notte che rimarrà sempre dentro di noi e di tutti i tifosi dell’Inter. Una gioia che non avrà mai fine anche perché abbiamo scritto una pagina di storia importante di una società come l’Inter. Euroderby col Milan del 2003? Difficile da digerire, era un derby e fummo eliminati senza perdere. Ruolo da vicepresidente? Ho intrapreso un percorso di studi alla Bocconi di marketing, finanza e relazioni internazionali perché non volevo che il mio ruolo fosse un regalo per quello che avevo fatto in campo».
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